Unione Africana: riunione del CPS sulla protezione dei bambini in conflitto

Bambini soldato durante una cerimonia di disarmo in Sud Sudan Bambini soldato durante una cerimonia di disarmo in Sud Sudan The Strait Times

01 dicembre 2020

Mettere a tacere le armi: educazione e deradicalizzazione al centro del 965° incontro dell'UA sulla protezione dei bambini in zone di conflitto

Il 19 novembre 2020, il Consiglio per la pace e la sicurezza (CPS) dell'Unione Africana (UA) ha tenuto la sua 965a riunione sulla protezione dei bambini in situazioni di conflitto.

Il comunicato adottato dal CPS ha riconosciuto l'aumento dei conflitti armati non convenzionali che coinvolgono estremismo violento e attacchi terroristici attraverso il continente. È stata espressa preoccupazione per la radicalizzazione e il reclutamento di bambini come soldati e attentatori suicidi da parte di gruppi terroristici. Oltre alla preoccupazione per lo sviluppo personale, sociale e cognitivo dei bambini, il comunicato ha sottolineato che l'impatto di tali conflitti armati è una violazione e un abuso del "benessere dei bambini, li priva della loro dignità umana e della loro capacità di agire per lo sviluppo del Continente". Nel comunicato, il Consiglio ha esortato tutti gli Stati membri a raddoppiare gli sforzi per indagare e perseguire le violazioni commesse a scapito dei diritti e del benessere dei bambini. Ha inoltre sottolineato la necessità di creare un solido quadro di monitoraggio per valutare i progressi raggiunti nella tutela dell’infanzia in situazioni di conflitto e crisi, un elemento centrale del piano d'azione adottato dall'UA per "mettere a tacere le armi" entro il 2020.

Educazione e accesso all'istruzione dovranno essere prioritari negli sforzi di ricostruzione e sviluppo post-conflitto. Il comunicato ha riconosciuto che l'istruzione è fondamentale per raggiungere l'Agenda 2063 e l'Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Gli attacchi a obiettivi civili, in particolare alle scuole e alle strutture sanitarie, così come l'occupazione illegale delle scuole da parte di attori armati e l'uso di queste strutture scolastiche per scopi militari, sono stati fortemente condannati. Il comunicato ha affermato inoltre l'importanza di istituzionalizzare "un'architettura di protezione dell'infanzia" al fine di prevenire la stigmatizzazione dei bambini coinvolti nei conflitti armati e “amplificare le [loro] voci”, promuovendo un sistema di tutela dove questi bambini siano trattati come vittime, non minacce. Questo comprenderà il coinvolgimento dei bambini negli sforzi di deradicalizzazione, come nelle campagne di disarmo, smobilitazione e reintegrazione.

 

Per saperne di più:

http://www.peaceau.org/en/article/communique-of-the-965th-meeting-of-the-psc-held-on-19-november-2020-on-the-protection-of-children-in-conflict-situations-in-africa

https://au.int/en/documents/20200204/african-union-master-roadmap-practical-steps-silence-guns-africa-year-2020-lusaka

 

Author: Catherine Gregoire; Traduzione: Ester Zangrandi

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