Un tetto sicuro per Elodie e i suoi figli

Due bambini congolesi seduti su una panchina improvvisata Due bambini congolesi seduti su una panchina improvvisata © Photo by Unsplash

Elodie Kavugho, 41 anni, è una madre single di otto figli che è fuggita con i suoi bambini dopo che il suo villaggio nel nord-est della Repubblica Democratica del Congo è stato attaccato da uno dei gruppi armati più pericolosi del Territorio di Beni. Rammenta una camminata di due giorni per raggiungere luoghi più sicuri, come Mangina Town, pur non avendo un posto dove stare all'arrivo: "abbiamo camminato per due giorni [...] i nostri piedi sono rimasti irritati per una settimana e li massaggiavamo tutti i giorni". Inoltre, ha aspettato nove mesi per accedere a un alloggio sicuro fornito dall'l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR).

Quasi due milioni di persone sono state sradicate dall'insicurezza e dalla violenza nella sola provincia del Nord Kivu negli ultimi due anni. Nonostante il presidente della RDC Felix Tshisekedi abbia lanciato lo stato di emergenza il 6 maggio nel Nord Kivu e nella vicina provincia di Ituri, i gruppi armati continuano a devastare le vite dei civili.

L'UNHCR riferisce che dal 22 giugno le Forze Democratiche Alleate (ADF) avrebbero brutalmente ucciso almeno 14 persone e ferito molte altre dentro e intorno alla città di Beni. Diverse proprietà sono state saccheggiate e altre rase al suolo. Questo è stato il primo attacco in due anni da parte dell'ADF alla città, e la rinascita del gruppo sta terrorizzando la vita degli abitanti, così come quella di Elodie.

Per quanto brutalmente ingiusto, il caso di Elodie non fa eccezione. Continua infatti a salire il numero delle famiglie fuggite dal Congo. A chi riesce ad avere un tetto sicuro sopra la testa capita spesso di ospitare nelle proprie case un gran numero di sfollati. È il caso di Kahambu Mwavuli, 57 anni, che nella sua casa di Oicha, nel Territorio di Beni, non ha quasi più spazio, con più di 25 persone, tra cui la sua stessa famiglia di sette persone e gli sfollati che ha accolto, attualmente stipati dentro la piccola casa. 

 

Fonti:

https://www.unhcr.org/news/stories/2021/7/60f1311f4/forced-homes-displaced-congolese-dire-need-shelter.html 

UNHCR - Attacks by armed group displace 20,000 civilians in eastern DRC

Congolese PM assesses the situation in North Kivu and Ituri | Africanews

 

Autore: Benedetta Spizzichino

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