Afghanistan, l’ISIL attacca un campo di sminatori

Militanti musulmani armati sulla cima di un’altura Militanti musulmani armati sulla cima di un’altura Photo by zabelin

ISIL attacca un gruppo di sminatori provocando morti e feriti

18 Giugno 2021

Il giovane ventenne Aqa Mohammad ha riportato ad Al Jazeera la morte del padre, Ghulam Mohammad, ucciso a Baghlan da due uomini armati l’8 giugno 2021, in occasione dell’attacco all’ HALO Trust, ONG dove il defunto lavorava. In quella occasione hanno perso la vita altri nove dipendenti mentre 16 sono rimasti feriti. L’attacco è stato rivendicato dal gruppo terroristico ISIL.

Un sopravvissuto ha fornito la sua testimonianza raccontando che i terroristi dopo aver fatto irruzione in ufficio, hanno ritirato tutti gli effetti personali dei presenti, li hanno divisi in stanze diverse, e si sono cimentati nell’individuazione delle minoranze religiose Hazaras e Shias che stanno subendo persecuzioni nel Paese. Le vittime, dopo aver dichiarato di essere tutte musulmane, hanno cominciato a recitare il Kalima, compresa la dichiarazione di fede islamica. E’ stato quello il momento in cui è cominciata la sparatoria. Secondo l’HALO Trust si è trattato di un attacco mosso da motivazioni etniche. James Cowan, il CEO dell’ONG ha confermato che tra i lavoratori erano presenti diverse persone di fede Hazara. Per le stesse motivazioni, lo scorso mese è stata attaccata una scuola femminile prevalentemente popolata da Hazara, nella zona di Dasht-e-Barchi a Kabul. Circa 80 persone hanno perso la vita durante le esplosioni. I talebani hanno negato ogni coinvolgimento nell’attacco. Tuttavia, la polizia rimane scettica poiché questa popolazione controlla la zona in cui si è verificata l’offensiva; inoltre, vi è il sospetto di un possibile coinvolgimento dei talebani in attacchi precedentemente attribuiti all'ISIS.

Grazie al lavoro degli sminatori come Ghulam Mohammad, la provincia di Bamiyan, nell'Afghanistan centrale, è stata tra le prime province ad essere dichiarate libere dalle mine nel 2019. Il figlio della vittima ha evidenziato come suo padre avesse contribuito a rendere il paese più sicuro per tutti i suoi abitanti. La Human Rights Watch ha espresso le condoglianze alle famiglie delle vittime sottolineando il suo impegno nell’eliminazione delle mine antiuomo e di altre armi pericolose. La Missione di Assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan (UNAMA) ha espresso il suo disappunto su Twitter condannando l’attacco. Inoltre, ha dichiarato che le parti belligeranti dovrebbero salvaguardare gli operatori umanitari nelle aree da loro controllate. Nonostante il crescente livello di violenza generale, le Nazioni Unite hanno segnalato la loro intenzione di rimanere attive nel paese. 

Sources:

Afghanistan: UN condemns ‘horrendous attack’ on demining partner HALO Trust | | UN News

Afghan deminers to ‘continue to save lives’ despite deadly attack | Conflict News | Al Jazeera

 

Autore: Sara Taherzadeh – Editore: Maxime Grenier

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