L’ONU denuncia l’impatto devastante degli ordigni esplosivi improvvisati

 La scultura della Non Violenza, ‘The Knotted Gun’, situata all'esterno del palazzo delle Nazioni Unite a New York. La scultura della Non Violenza, ‘The Knotted Gun’, situata all'esterno del palazzo delle Nazioni Unite a New York. Photo by Matthew TenBruggencate on Unsplash

08 aprile 2021

Il Segretario generale ONU invoca misure più incisive contro l’impatto duraturo delle mine, residuati bellici inesplosi e ordigni esplosivi improvvisati

In occasione di una conferenza a livello ministeriale del Consiglio di sicurezza, il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha parlato di sfide sempre più complesse nella lotta contro le mine. Le zone di conflitto sempre più intensamente urbanizzate, la proliferazione di gruppi armati e l'aumento dell'uso di ordigni esplosivi improvvisati (in inglese Improvised Explosive Device, abbreviato IED), costituiscono una grave minaccia per lo sviluppo e la stabilità in molti paesi. Tuttavia, il Segretario generale ha riconosciuto i grandi progressi compiuti negli ultimi anni, grazie ai finanziamenti delle Nazioni Unite per gli interventi di messa in sicurezza di oltre 560 km² di terra da mine e IED, in paesi come l'Afghanistan e la Cambogia, tra il 2018 e il 2020.

Il Segretario generale dell’ONU ha portato all’attenzione tre aree di intervento: migliorare le conoscenze e le attrezzature del personale delle forze di pace delle Nazioni Unite al fine di garantire una maggiore protezione degli ambienti esposti a forti minacce esplosive; riconoscere il ruolo fondamentale degli sforzi di sminamento in soluzioni più durature ai conflitti; e rafforzare la volontà politica degli Stati membri delle Nazioni Unite di cooperare per prevenire e mitigare le terribili conseguenze di tali ordigni esplosivi. L'idea che gli sforzi di sminamento siano alla base degli sforzi di costruzione sostenibile della pace è stata ribadita da Nguyen Thi Dieu Linh, responsabile del programma provinciale e della squadra di sminamento femminile del progetto RENEW, in Vietnam. Nguyen ha sottolineato come i sminatori e gli educatori del rischio hanno sfidato i modelli stereotipati della femminilità per tenere al sicuro le loro comunità. Altresì l'ambasciatrice di buona volontà dell'UNDP, Michelle Yeoh, ha parlato di questioni simili durante la sessione, ricordando i 19.000 morti e feriti causati da armi esplosive nel 2020 - di cui il 59% vittime civili - come indicatore del «pericolo chiaro e attuale» di queste armi.

Gli ordigni esplosivi «rappresentano il peggio dell'umanità, e gli sforzi per sradicarli riflettono l'umanità al suo meglio», è quanto ha dichiarato il Segretario Generale, esortando il Consiglio di sicurezza a «impegnarsi per liberare l’umanità dalla minaccia disumana degli ordigni esplosivi». Una via praticabile, ma se le intenzioni sono davvero quelle di apportare un cambiamento, questo è il momento di agire.

 

 

Per saperne di più:

https://news.un.org/en/story/2021/04/1089312

https://news.un.org/en/story/2021/04/1088972

 

Author: Tan Zhong Chen; Editor: Xavier Atkins; Translator: Simona Smacchi

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