Rallentamenti nell’implementazione dell’accordo di pace in Sud Sudan

Bambini che giocano a calcio in una strada di Juba Bambini che giocano a calcio in una strada di Juba Photo by Vlad_karavaev on iStock

03 marzo 2021

Continua il processo di pace in Sud Sudan, ma c’è bisogno della forte spinta da parte della comunità internazionale per velocizzare la transizione

Nel suo ultimo briefing al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (ONU), David Shearer, il Rappresentante Speciale uscente e capo della missione ONU in Sud Sudan (UNMISS), ha invitato la comunità internazionale a rafforzare l’impegno nel garantire la pace e la prosperità del Paese. 

Dopo aver ottenuto l'indipendenza dal Sudan nel luglio 2011, il Sud Sudan è stato travolto dalla guerra civile nel dicembre 2013 che ha visto contrapporsi le forze governative del Presidente Salva Kiir e quelle di opposizione in sostegno del Vicepresidente Riek Machar, accusato dal primo di aver tentato un colpo di stato. Dopo cinque anni di guerra civile, nell'agosto 2018 sono stati firmati gli accordi di pace ed un cessate il fuoco definitivi. L’accordo “Revitalized Agreement on the Resolution of the Conflict in South Sudan” è diventato il punto di riferimento del processo di peace-building nel Paese. Tuttavia, come sottolineato da David Shearer, nonostante sia trascorso un anno dall'istituzione del governo transitorio, il Paese continua ad essere esposto a divisioni interne, come la violenza delle milizie comunitarie che si oppongono alle forze governative, le quali stanno rallentando notevolmente la transizione verso la pace. Il conflitto quinquennale ha causato la morte di 383.000 persone e il dislocamento di 1,76 milioni di civili, secondo l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.  

La lenta attuazione dell’accordo di pace mette in pericolo il successo degli sforzi di peace-building, facilitando lo sfruttamento delle tensioni locali e alimentando nuove violenze. Alla luce della fragile situazione, il Rappresentante Speciale ha invitato la comunità internazionale e il governo del Sud Sudan a non sedere in disparte, ma ad impegnarsi nel portare avanti il processo di pace e nel garantire un'equa distribuzione della ricchezza del Paese tra la popolazione,assicurando, quindi, la supervisione della spesa pubblica alla classe dirigente.

 

Per saperne di più:

https://news.un.org/en/story/2021/03/1086272

https://www.cfr.org/global-conflict-tracker/conflict/civil-war-south-sudan 

https://europe.mercycorps.org/en-gb/blog/south-sudan-crisis#crisis-south-sudan-start

https://www.nytimes.com/2018/09/26/world/africa/south-sudan-civil-war-deaths.html

https://www.unhcr.org/south-sudan.html

 

Autore: Carla Leonetti; Editor: Francesca Mencuccini

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