L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha espresso profonda preoccupazione per i frequenti attacchi violenti perpetrati da gruppi armati nella provincia di Cabo Delgado, nel nord del Mozambico. Nei mesi passati, il nord del Mozambico – ricco di risorse naturali – ha sperimentato gravi tensioni sociali ed economiche, con drastiche ripercussioni sulla popolazione. Recentemente, un gruppo armato noto come Al-Shabaab ha attaccato membri delle forze di sicurezza e abitanti dei villaggi della provincia. Secondo Amnesty International, in questi mesi il gruppo armato ha commesso serie violazioni dei diritti umani, inclusa la decapitazione di civili.
La violenza e gli abusi hanno forzato i civili ad abbandonare le proprie case, aumentando il numero di sfollati interni che devono affidarsi completamente alla generosità delle comunità locali che li hanno ospitati. Tuttavia, gli alloggi sono insufficienti se si considera il numero di sfollati in cerca di rifugio, con 20 o 30 persone costrette a vivere sotto lo stesso tetto.
La provincia di Cabo Delgado si sta ancora riprendendo dall’impatto di diverse calamità naturali che l’hanno colpita di recente, come le piogge intense dello scorso inverno o il ciclone Kenneth, che ha colpito la regione ad aprile distruggendo diverse infrastrutture e abitazioni. Inoltre, la pandemia di Covid-19 ha ostacolato la fornitura di assistenza umanitaria. Nonostante l’UNHCR abbia offerto assistenza di base agli sfollati insieme ad altre agenzie partner, sono necessari e urgenti ulteriori sforzi.
Per saperne di più:
https://allafrica.com/stories/202007030514.html
https://reliefweb.int/report/mozambique/mozambique-situation-report-10-september-2020
Autore: Margherita Curti; Editor: Matteo Consiglio