Infermiere sfollate etiopi danno assistenza ad altri sfollati

Un ospedale da campo Un ospedale da campo © Photo by Jane1e on iStock

Brukti è stata costretta a fuggire dalla regione etiope del Tigray travolta dal conflitto, insieme a migliaia di altri. Ha lavorato come infermiera per quattro anni prima che le violenze la costringessero a fuggire dal suo villaggio vicino ad Adwa. “Quando ho saputo che delle persone venivano uccise, sono fuggita insieme a mio figlio. Abbiamo visto cadaveri in alcuni dei villaggi che abbiamo attraversato”, racconta. Non appena hanno raggiunto Mekelle, ha immediatamente iniziato a fare volontariato nel luogo in cui hanno trovato rifugio, fornendo assistenza sanitaria vitale agli altri sfollati.

Brukti sta facendo volontariato in un piccolo edificio in pietra a Mekelle, dove vivono oltre 1.800 sfollati, secondo quanto riportato dall'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR). Proprio a Mekelle e a Shire, l'UNHCR ha anche istituito "sportelli di protezione" in 38 siti, dove gli sfollati possono accedere a servizi essenziali e informazioni per ricevere consulenza psicosociale da parte del personale dell'UNHCR. Brukti e altre 15 infermiere qualificate fanno volontariato presso un piccolo centro sanitario, e lavorano insieme ad un medico dell'Ufficio sanitario regionale di Mekelle: "Sono felice di aiutare la mia comunità in questo momento critico, ma la mia speranza è che la pace venga ripristinata in modo da poter vedere di nuovo il resto della mia famiglia ", dice Brutki.

In tutta la regione del Tigray, il conflitto ha avuto gravi ripercussioni sulla vita dei rifugiati, degli sfollati interni (IDP) e dei civili. In effetti, la situazione umanitaria nella regione del Tigray sta peggiorando drammaticamente a causa della difficoltà nel fornire assistenza umanitaria. Sia i rifugiati che gli sfollati interni stanno soffrendo la mancanza di cibo, di acqua e di un riparo adeguato. Nonostante le sfide e le ostilità in corso, i partner umanitari continuano a rispondere alle emergenze, ma secondo l'Office for the Coordination of Humanitarian Affairs (OCHA) almeno 5,2 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria.

 

Fonti:

https://www.unhcr.org/news/stories/2021/7/60daa5954/displaced-nurses-provide-vital-health-care-others-displaced-ethiopias-tigray.html  
https://data2.unhcr.org/en/working-group/284 
https://news.un.org/en/story/2021/09/1099022 

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