Save the Children: sono i bambini i più colpiti dagli ordigni esplosivi in Yemen

Un bambino seduto accanto ad ordigni inesplosi nel governatorato di Taiz Un bambino seduto accanto ad ordigni inesplosi nel governatorato di Taiz © Agnes Varraine-Leca

Nel suo nuovo rapporto, uscito il 23 marzo, mostra un aumento nel numero di bambini vittime di ordigni esplosivi, in particolare mine e ordigni inesplosi, in Yemen, tra gennaio 2018 e novembre 2022.

Il report vuole puntare i riflettori sulle conseguenze a breve e lungo termine degli ordigni esplosivi sui giovani e le giovani yemenite, non solo attraverso i dati - originariamente raccolti attraverso il Civilian Impact Monitoring Project (CIMP) - ma dando loro voce. Nove bambine e quattro bambini yemeniti, di età compresa tra i sette e i 17 anni, vittime dirette degli ordini esplosivi, sono stati intervistati a gennaio 2023 da assistenti sociali locali esperti di supporto psicosociale, per raccontare le loro storie e le conseguenze degli ordigni esplosivi sulle loro vite. Il report include anche nove interviste ad esperti di mine action. 

Otto anni di conflitto armato hanno fatto sì che in tutto il territorio dello Yemen oggi sia disseminato un elevato numero di ordigni esplosivi, tra cui mine e altri ordigni inesplosi. Secondo il rapporto, oltre 11,000 tra bambini e bambine yemenite sono stati uccisi o mutilati da ordigni esplosivi. La mancanza di strumenti, capacità e fondi rende difficile la stima esatta dell’ampiezza del territorio interessato, che si aggirerebbe ad un numero superiore ai 100 km2. Dal 2015, l’uso di mine terresti artigianali e mine convenzionali di dimensioni ridotte si è via via sempre più diffuso Oltre alle mine, il terreno è anche contaminato dalla presenza di bombe d’aereo inesplose, che rischiano di diventare un pericolo latente anche dopo la fine delle ostilità.

I risultati del report evidenziano che:

  • gli incidenti causati da mine e ordigni inesplosi a danno di bambini sono aumentati da 1 ogni 5 giorni nel 2018 a 1 ogni 2 giorni nel 2022, pur essendo diminuiti gli incidenti causati da violenza armata;
  • 1 bambino su 3 coinvolto in incidenti con ordigni esplosivi muore;
  • più della metà dei bambini feriti nel 2022 sono stati coinvolti in incidenti con mine e ordigni inesplosi;
  • durante la tregua è aumentato il numero di bambini feriti e morti a causa delle mine e ordigni inesplosi in solo tre governatorati yemeniti: Hodeidah, Taiz and Sa’ada. Questi costituiscono i 2/3 degli eventi a danno di bambini tra aprile e ottobre 2022;
  • i bambini e le bambine sono vittime degli ordigni esplosivi molto più degli adulti;
  • l’impatto psicosociale degli ordigni esplosivi è devastante. A causa di quanto accaduto loro, i bambini coinvolti in incidenti con gli ordigni esplosivi soffrono di problemi di ansia e angoscia e disturbi del sonno.

Nella conclusione del suo rapporto, Save the Children ha pubblicato alcune raccomandazioni per le autorità de-facto e internazionalmente riconosciute, ai donatori e alle organizzazioni umanitarie, spronandoli a dare ulteriore impulso ai programmi di Mine Action in generale e in particolare a porre i bambini al centro del dibattito, della ricerca e dell’azione, concentrandosi sui loro bisogni e sulle attività di riabilitazione.

 

Rapporto in lingua originale:

 

 

 

 

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