Armenia e Azerbaijan, l'ONU promette supporto umanitario

Pastori in Nagorno-Karabakh con il loro gregge Pastori in Nagorno-Karabakh con il loro gregge © Photo by Lora Ohanessian on Unsplash

03 dicembre 2020

Il Segretario Generale ONU ha accolto positivamente la notizia del cessate il fuoco

Il 4 dicembre 2020, il Segretario Generale delle Nazioni Unite (ONU) ha accolto positivamente l’accordo sul cessate il fuoco in Nagorno-Karabakh, adottato in seguito al rinnovato conflitto nella regione. L’accordo è stato annunciato attraverso un comunicato congiunto dal Presidente azero, il Presidente armeno e il Presidente russo il 9 novembre. Inoltre, Guterres ha espresso l’impegno ONU per garantire supporto umanitario a tutti i civili colpiti dal conflitto.

L'accordo ha portato al dispiegamento di migliaia di peacekeepers russi in Nagorno-Karabakh, in seguito alla rinnovata violenza che ha colpito la regione contesa tra Armenia e Azerbaijan. Il Segretario Generale ha inoltre accolto positivamente il rispetto dei termini dell’accordo, e ha invitato tutte le parti a rispettare i loro obblighi, in particolare quelli riguardanti il rispetto dei diritti umani e del diritto internazionale. Egli ha inoltre richiamato il comunicato congiunto dei capi delegazione delle Co-Presidenze del Gruppo di Minsk dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE) del 3 dicembre riguardante la situazione nella regione, invitando Armenia e Azerbaijan a proseguire il dialogo verso una risoluzione pacifica e durevole.

Guterres ha sottolineato che l’ONU è pronto a rispondere ai bisogni umanitari dei civili che si trovano nelle aree colpite dal conflitto, e a rafforzare l’assistenza offerta a Armenia e Azerbaijan. In tal senso, ha invitato le parti ad una maggiore collaborazione per sostenere tali sforzi. Il Segretario Generale ha infine incoraggiato le parti in conflitto a continuare su una strada che possa favorire “la pace regionale, la stabilità e la prosperità”.

 

Per saperne di più:

https://news.un.org/en/story/2020/12/1079302

 

Autore: Charoula Papastefanaki; Editor: Maxime Grenier; Traduzione: Alessia Rossinotti

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