Le adolescenti del Camerun lottano per la sicurezza, la salute e l’istruzione

Una ragazza e una bambina trascorrono il tempo a scuola Una ragazza e una bambina trascorrono il tempo a scuola © Riccardo Lennart Niels Mayer su iStock

8 Novembre 2021

Questo articolo è una presentazione del rapporto di Plan International sui diritti alla sicurezza, alla salute e all'istruzione delle ragazze camerunensi

Plan International è un'organizzazione umanitaria e di sviluppo indipendente impegnata nella promozione dei diritti dei minori e dell'uguaglianza di bambine e ragazze di tutto il mondo. La sua missione mira principalmente a garantire alle adolescenti la piena realizzazione nella vita e nel lavoro, così come anche nel processo decisionale compreso il diritto di decidere del proprio corpo. Attraverso il rapporto, Plan International porta l'attenzione sui diritti e sulle necessità delle ragazze adolescenti camerunesi delle regioni del Nord Ovest e Sud Ovest (NWSW), costrette a destreggiarsi tra il conflitto e la pandemia di Covid-19. 

Il conflitto nelle regioni del Camerun si è intensificato a partire dal 2016. Secondo il rapporto, circa 3000 civili hanno perso la vita. 750.000 persone hanno abbandonato le proprie abitazioni, 60.000 sono stati i rifugiati in Nigeria. Come il conflitto, anche la pandemia di Covid-19 ha rappresentato una minaccia per i minori. Secondo alcuni dati raccolti, all’inizio del 2021 solo alcune scuole erano operative (meno del 30%), poiché la maggior parte sono state chiuse. Inoltre, a causa della pandemia, circa 1.033.000 bambini hanno dovuto rinunciare all’istruzione. Secondo la Global Coalition to Protect Education from Attack, tra il 2017 e il 2019, i gruppi armati e le forze di sicurezza dello Stato hanno ferito, ucciso e rapito più di 1.000 persone, tra studenti e insegnanti. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite ha inserito il conflitto del Camerun nel rapporto annuale del 9 giugno 2020 per il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (UNSC). In questa occasione, l'enorme quantità di violazioni dei diritti e la gravità delle azioni è stata presentata come "Situazione di preoccupazione" per i bambini. 

I camerunesi soffrono quindi una doppia crisi. Da un lato, il conflitto imperversa; dall'altro, la diffusione della pandemia causa instabilità in ogni aspetto della vita. Per questo motivo, Plan International ha adottato una valutazione multisettoriale che mira a dare voce, in particolar modo, alle ragazze madri e alle adolescenti in attesa e/o sposate per dimostrare la necessità di tutelare le loro priorità in termini di qualità di vita, sicurezza alimentare, salute, istruzione e lavoro. 

L'esercizio di valutazione comprende una serie di strumenti e tecniche che esaminano le esperienze e le opinioni di questi giovani. La metodologia di ricerca implica un approccio qualitativo multi-metodo. I minori sono stati divisi in due gruppi, da sei a dieci adolescenti, in base all’età (10-14 anni e 15-19 anni). Gli strumenti principali utilizzati comprendono la Girl Empowerment Star (GES), il Visioning Exercise e il Day in a Young Person's Life (DYPL). I gruppi di ragazzi sono stati anche supportati da una discussione di gruppo con i genitori e gli assistenti (Focus Group Discussions - FGDS) e da colloqui con gli informatori principali (KIIS). Dallo studio è emerso che le ragazze mantengono le proprie ambizioni nonostante le difficili condizioni di vita. Tuttavia, oltre la pandemia e il conflitto, ad aggravare la loro situazione vi è anche la disuguaglianza di genere. A tal proposito, il rapporto indica tre aspetti prioritari da mettere in atto. Innanzitutto, il peace-building e la risoluzione dei conflitti sono necessari a sradicare la paura delle giovani in termini di violenza, uccisioni, stupri, rapimenti e altro ancora. Il secondo aspetto mette in luce l’importanza dell’istruzione. Molti fattori infatti impediscono alle ragazze di frequentare la scuola come le gravidanze precoci, il matrimonio infantile e lo sfruttamento sessuale. Nonostante ciò, le ragazze sono pronte ad affrontare queste sfide per riuscire a tornare a scuola al fine di preservare il proprio diritto all’istruzione. Il terzo aspetto riguarda la salute. L’informazione sulla salute e sui diritti sessuali e riproduttivi (SRHR) è essenziale per prevenire la gravidanza precoce e l'HIV/AIDS. Il ruolo dei genitori, e degli adulti in generale, è altresì fondamentale nella messa in atto di queste misure. I genitori dovranno essere in grado di promuovere il dialogo ma anche sensibilizzare sulla SRHR per mettere le giovani nella condizione di raggiungere una propria realizzazione di vita attraverso l’educazione.

In conclusione, l'istruzione si dimostra essere il filo conduttore di tutti gli aspetti della vita delle giovani donne. Pertanto, deve essere rafforzata nel modo migliore. In questo senso, il rapporto formula diverse raccomandazioni. In particolare, Plan International esorta gli Stati Membri ad adottare delle misure per impedire non solo gli attacchi alle scuole, ma anche le gravi violazioni sui minori. Inoltre, le soluzioni pacifiche e una maggiore advocacy sono fondamentali per permettere un libero accesso alle comunità nelle regioni del NWSW. L'organizzazione chiede altresì al governo del Camerun di rafforzare tali misure dando ascolto all’appello delle adolescenti, finalizzato allo sradicamento della violenza, al sostegno degli insegnanti e alla promozione del dialogo e della pace. Infine, l'organizzazione esorta anche gli operatori umanitari e i finanziatori a rimuovere le barriere all'istruzione e ad attuare una strategia di sviluppo, soprattutto per le giovani madri, le adolescenti sposate e le ragazze incinte.

 

Per saperne di più:

https://plan-international.org/publications/listen-us-adolescent-girls-conflict-and-covid-19 

https://plan-international.org/publications/listen-us-adolescent-girls-conflict-and-covid-19#download-options 

https://plan-international.org/100-million-girls 

 

Autore: Valentina Di Carlantonio

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