Gli attacchi hanno preso di mira la parte nord della città e la campagna periferica,  provocando almeno 91 morti. Gli aeroplani dell'esercito siriano hanno effettuato 150 attacchi in meno di 24 ore, prendendo di mira circa 30 quartieri. Gli attivisti ritengono che il bilancio ufficiale dei morti è probabilmente una sottostima, dato che molti corpi rimangono ancora intrappolati sotto le macerie.

Si registrano danni anche nei tre centri di soccorso di volontari appartenenti a un gruppo noto come i caschi bianchi. Cinque veicoli appartenenti al gruppo, tra cui un'ambulanza, sono stati distrutti negli attacchi.

Il bombardamento effettuato da forze assistite dal governo russo è stato effettuato in anticipo di una

operazione che utilizzerà truppe di terra per riconquistare zone precedentemente occupate da forze ribelli. Parlando con l'agenzia di stampa AFP, una fonte militare di alto rango ha dichiarato che "[l'attacco aereo] potrebbe andare avanti per ore oppure giorni prima dell'inizio dell'operazione finale". Il Ministero della Difesa siriano, a sua volta, ha rilasciato una dichiarazione chiedendo ai residenti di Aleppo di trasferirsi in aree della città controllate dal governo.

Le richieste da parte della comunità internazionale per la Russia e il governo di Bashar al-Assad di accettare un cessate il fuoco a lungo termine si sono finora dimostrate inefficaci, e gli attacchi aerei recenti mostraano che il governo siriano non ha intenzione di cambiare strategia; l'ultimo cessate il fuoco, infatti, è finito Lunedì 19 settembre, dopo solo una settimana.

Per saperne di più, leggi:

http://www.aljazeera.com/news/2016/09/scores-killed-syrian-jets-pound-rebel-held-aleppo-160923134637232.html.
https://www.theguardian.com/world/2016/sep/23/aleppo-residents-syria-russia-airstrikes.
http://www.reuters.com/article/us-mideast-crisis-syria-idUSKCN11T10B.