Il più letale attacco aereo del 19 luglio ha ucciso almeno 73 civili e probabilmente più di 125 nella città di Manbij. Anas Al-Abdah, Presidente della Coalizione Siriana Nazionale, così come gli attivisti dell'opposizione hanno sollecitato gli USA a sospendere le loro incursioni nei cieli della Siria, ma gli USA hanno rifiutato la richiesta.
La coalizione guidata dagli USA ha come bersaglio i presunti insediamenti dell'ISIS, ma gli attacchi aerei hanno ucciso centinaia di civili, ad esempio almeno 25 in una città a nord della Siria sotto il controllo dell'ISIS. Questi continui attacchi porteranno i Siriani "sempre più in una spirale di disperazione e, ancora più importante, diventeranno uno strumento di propaganda per le organizzazioni terroristiche", ha detto Al-Abdah.
Il Colonnello dell'Esercito Christopher Garver, portavoce capo per il comando militare americano in Iraq e Siria, ha sostenuto che le morti tra i civili possono essere una conseguenza dell'uso da parte dell'ISIS di non combattenti come scudi umani. Nonostante questa eventualità, l'esercito americano ha raccolto prove sufficienti per aprire un'inchiesta formale sulle accuse di uccisione di civili a seguito degli attacchi aerei della coalizione.
Per saperne di più, leggi:
http://www.aljazeera.com/news/2016/07/deadly-air-strikes-continue-syria-truce-160708141545691.html
https://www.theguardian.com/world/2016/jul/22/us-airstrikes-syria-manbij-civilian-deaths
http://www.euronews.com/2016/06/22/monitor-claims-25-civilians-killed-in-airstrike-on-raqqa-syria
http://www.wsj.com/articles/u-s-launches-probe-of-civilian-casualty-claim-in-syrian-airstrike-1469782027
http://www.reuters.com/article/us-mideast-crisis-usa-airstrike-idUSKCN1071SW