Bombardamenti a Damasco uccidono 60 persone

 Bambini vicino ad auto danneggiate mentre residenti e soldati fedeli al presidente siriano Bashar al-Assad verificano i danni dopo un attacco siucida a Sayeda Zeinab Bambini vicino ad auto danneggiate mentre residenti e soldati fedeli al presidente siriano Bashar al-Assad verificano i danni dopo un attacco siucida a Sayeda Zeinab © Reuters/Stringer

31 gennaio 2016
Un’autobomba e due attentatori suicidi hanno ucciso almeno 60 persone e ferito dozzine di altre persone nei pressi di un santuario a Damasco.

Lo Stato Islamico fondamentalista Sunnita ha rivendicato la responsabilità per l’esplosione di un’autobomba e due attentatori suicidi che hanno attaccato un’importante roccaforte delle milizie scite nel quartiere Sayeda Zeinab di Damasco uccidendo almeno 60 persone e ferendone a dozzine. Il gruppo di miliziani ha prima fatto esplodere un’autobomba nei pressi di un garage del trasporto pubblico. Mentre le persone ricevevano assistenza, due kamikaze si sono fatti esplodere nelle vicinanze, aumentando il bilancio delle vittime ad almeno 60.

L’attacco è avvenuto quando il principale gruppo di opposizione della Siria doveva incontrare l’inviato speciale delle Nazioni Unite Staffan de Mistura a Ginevra. L’alto rappresentante dell’Unione europea per gli affari esteri Federica Mogherini ha detto che gli attacchi erano “chiaramente finalizzati a interrompere i tentativi per avviare un processo politico”.

Il luogo dell’attacco è situato vicino al santuario scita che ospita la tomba della figlia di Ali ibn Abi Talib, cugino del Profeta Muhammad, che è ritenuto dagli sciti il vero successore del profeta. Questa successione è stata il centro della controversia che ha portato alla scissione tra sunniti e sciti. Il santuario riceve pellegrini sciti da Iran, Libano e altre regioni. La regione è stata inoltre il centro di gruppi di miliziani sciti provenienti dall’Iran attraverso l’Afghanistan e l’Iraq, che arrivano in Siria per combattere i radicali sunniti islamici e difendere il santuario.

L’Ambasciatore siriano Bashar ja’afari ha detto che i bombardamenti a Damasco confermano il legame tra l’opposizione siriana guidata e finanziata e il terrorismo.

Le Nazioni Unite si propongono di chiedere un cessate al fuoco e lavorare per una soluzione politica per la Siria, dopo un conflitto durato 5 anni che ha ucciso oltre 250.000 persone, e che ha creato più di 10 milioni di sfollati e rifugiati siriani.

 

Per saperne di più:

http://www.timesofmalta.com/articles/view/20160131/World/Damascus-blasts-Kill-at-least-45-As-Syria-Peace-Talks-continue.600807
http://www.thenews.com.PK/Latest/95118-blasts-close-to-Damascus-Shrine-Kill-30
http://www.bignewsnetwork.com/News/240857023/Damascus-Suburb-blasts-Kill-60-near-Shiite-Shrine
http://www.Reuters.com/article/Mideast-Crisis-Syria-Damascus-idUSKCN0VA1R9

 

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