Strage in una scuola ugandese: il peggior attacco dal 2010

Un uomo in preghiera Un uomo in preghiera Nambasi via Pixabay

L’Uganda è sconvolta dall’attacco peggiore in più di 10 anni, che ha provocato la morte di 41 civili, di cui 37 studenti

Dopo più di un decennio, l’Uganda è di nuovo sconvolta da uno degli attacchi più mortali che abbiano mai afflitto il paese. Nel 2010, 76 persone furono uccise nel corso di due attentati nella capitale Kampala, per mano del gruppo armato Al Shabab con sede in Somalia. Pochi giorni fa, 41 civili, di cui 37 studenti, sono stati uccisi in un attacco al dormitorio della scuola secondaria Lhubiriha, situata nella città di Mpondwe, a meno di 2 km dal confine con la Repubblica Democratica del Congo (RDC).

Gli studenti, intervistati da Al Jazeera, hanno raccontato che stavano preparandosi per dormire quando hanno sentito delle urla e visto vari uomini che indossavano abiti verde scuro, armati di pistole e machete, irrompere nell’edificio. Il dormitorio è stato incendiato utilizzando bombe a benzina e 17 studenti maschi sono morti a seguito di colpi di arma da fuoco o bruciati vivi, mentre 20 studentesse sono state uccise a colpi di machete. Alcuni studenti sono sopravvissuti nascondendosi sotto i corpi di altri.

L’attacco è stato attribuito alle Forze Democratiche Alleate (ADF), un gruppo ribelle che ha giurato fedeltà all’ISIS, considerato il più letale tra le dozzine di milizie armate con sede nella RDC orientale. Gli aggressori, di cui non si ha ancora un numero preciso, sono fuggiti verso l’area del Parco Nazionale Virunga, a cavallo del confine, prendendo in ostaggio 6 studenti. Felix Kulayigye, portavoce delle forze di difesa del popolo dell'Uganda (UPDF), ha dichiarato che le forze armate stanno inseguendo i fautori della strage per trarre in salvo gli studenti rapiti, ma la ricerca è resa più difficile dal fatto che molte delle vittime sono state bruciate in modo irriconoscibile, vanificando gli sforzi per identificare i defunti e rendere conto dei dispersi.

Nelle sue prime osservazioni dopo l'attacco, il presidente ugandese Yoweri Museveni ha promesso di dare la caccia agli assalitori "fino alla morte", e di schierare più truppe sul lato ugandese del confine.

Papa Francesco ha offerto una preghiera per “i giovani studenti vittime del brutale attacco”, mentre il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres lo ha definito "un atto spaventoso", che ha suscitato la condanna da parte della comunità internazionale. 

 

Per saperne di più:

https://www.aljazeera.com/news/2023/6/18/uganda-school-attack-what-we-know-so-far

https://www.atlanteguerre.it/uganda-la-strage-nella-scuola/

https://www.nytimes.com/2023/06/18/world/africa/uganda-school-attack.html

 

di Chiara Cacciatore



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