Missili russi colpiscono Dnipro e Kherson: colpiti edifici della Croce Rossa

Ucraina, edifici civili distrutti dopo un’esplosione Ucraina, edifici civili distrutti dopo un’esplosione Алесь Усцінаў via Pexels

16 Gennaio 2023

Continuano incessantemente le operazioni di soccorso a Dnipro dopo l'attacco missilistico russo. 35 vittime registrate

Nel pomeriggio di sabato 14, un attacco missilistico russo è stato condotto sulla città ucraina sudorientale di Dnipro, colpendo un edificio civile. Le operazioni di soccorso sono iniziate all'istante e stanno continuando incessantemente da oltre 40 ore. Attualmente sono 35 le vittime registrate e 39 i civili soccorsi dall’edificio. Si stima che almeno altri 35 civili siano intrappolati sotto le macerie; alcuni di questi sono riusciti ad inviare messaggi di aggiornamento sulla loro condizione e su quella di altri sopravvissuti.

L'operazione è stata condotta per mezzo di pochi ordigni in grado di eludere i sistemi di controllo della contraerea ucraina. I missili, infatti, hanno seguito una traiettoria molto alta dal nord del Paese e solo i sistemi missilistici antiaerei sono in grado di intercettarli.Secondo l'aeronautica militare ucraina l'attacco avrebbe potuto essere sventato se solo fossero stati dotati di adeguati sistemi di controllo. In risposta, il Segretario-Generale della NATO Stoltenberg annuncia la spedizione di armi più pesanti da parte del blocco occidentale.

Il Presidente ucraino ha immediatamente denunciato l'attacco e il conseguente silenzio russo sull'elevato numero di civili uccisi. Secondo il Presidente, l’attacco a Dnipro è l'ennesimo crimine di guerra compiuto dall'esercito russo. Dall'altro fronte, il portavoce dell'esercito russo dichiara che ogni obiettivo dei raid è stato raggiunto, giudicando l'esito positivo dell'operazione militare condotta.

Nonostante le operazioni di soccorso per l'attacco di sabato siano ancora in corso, gli attacchi russi non si fermano. Appena un giorno dopo gli attacchi a Dnipro, i bombardamenti russi colpiscono Kherson. Tra gli edifici colpiti dall'attentato ci sono anche i locali dove lavorano i rappresentanti della Croce Rossa e anche un centro per l'infanzia.

La città di Kherson, nel sud dell'Ucraina, era stata abbandonata dai russi lo scorso novembre e la maggior parte dei civili rimasti era stata evacuata. Diverse fonti avevano ipotizzato un attacco russo alla città dopo che gran parte delle evacuazioni di massa erano state condotte dagli stessi russi, ma fino ad ora il pericolo sembrava scongiurato. [L'Osservatorio si è già occupato delle evacuazioni a Kherson: "Ucraina: in atto l’evacuazione dei civili"].

 

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