Darfur, cominciano le udienze alla Corte Penale Internazionale

Corte Penale Internazionale, L’Aja Corte Penale Internazionale, L’Aja Photo by jbdodane on Flickr

21 Maggio 2021

A pochi giorni dall’inizio delle udienze per i crimini di guerra compiuti in Darfur, Human Rights Watch  esorta il Sudan a cooperare con la Corte Penale Internazionale (CPI).

Le vittime delle atrocità commesse in Darfur tra il 2003 e il 2004 potrebbero essere un passo più vicine ad ottenere giustizia. Il 24 maggio 2021, infatti, la CPI deciderà se esistono prove sufficienti per iniziare il processo contro Ali Kosheib, il leader dei “Janjawid”, la milizia responsabile per gli attacchi. L’imputato si è spontaneamente consegnato il 9 giugno 2020, 13 anni dopo l’emissione di un mandato d’arresto da parte della CPI contenente 50 capi d’accusa di crimini contro l’umanità e crimini di guerra commessi in vari villaggi del Darfur. Gli altri quattro sospettati, tra cui l’ex presidente sudanese Omar al-Bashir, sono ancora nelle mani delle autorità sudanesi, le quali sono obbligati dal diritto internazionale a trasferirli nella custodia del CPI.

La regione del Darfur, situata nel Sudan occidentale, è stata travagliata per decenni da tensioni tra i vari gruppi etnici che vi abitano. Tuttavia, il conflitto oggetto di investigazione da parte del CPI è iniziato nel 2003, quando una guerra civile è scoppiata tra il governo centrale e i ribelli del Darfur. I gruppi ribelli, ossia il Movimento per la Liberazione del Sudan (SLM) e il Justice and Equality Movement (JEM), premevano per la realizzazione di riforme socioeconomiche per una maggiore condivisione di potere con il governo. Il governo sudanese, contrario alle riforme, era invece supportato dai "Janjawid", miliziani arabi reclutati da una tribù nomade. Gli scontri tra le due parti hanno dato vita a una brutale guerra civile ancora in corso, e che, secondo le stime dell’ONU, ha portato all'uccisione di 400.000 persone e allo sfollamento di 2,5 milioni.

Un punto di svolta nel conflitto è stato quando, nel 2019, il governo di transizione sudanese ha accettato di collaborare con la CPI nelle indagini su presunti crimini di guerra in Darfur. Tuttavia, finché i sospettati rimangono sotto il controllo sudanese, il Sudan viola la risoluzione 1593 emanata dal Consiglio di sicurezza dell'ONU.

Per saperne di più:

https://www.hrw.org/news/2021/05/21/icc-first-major-hearings-darfur-crimes

https://www.hrw.org/reports/2004/sudan0404/3.htm#_Toc68525372

https://reliefweb.int/report/sudan/understanding-darfur-conflict

https://www.icc-cpi.int/CourtRecords/CR2007_02908.PDF

 

Autore: Martina Apicella; Editor: Aleksandra Krol

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