Questo mese in Siria, più di una dozzina di video sono stati erroneamente rimossi dal canale Youtube dello studente giornalista Baraa Razzouk, che documenta gli eventi siriani, comprese proteste e attacchi delle forze del regime. Tuttavia, Youtube non è l'unico social media che sta riscontrando un'errata rimozione di contenuti. Anche Facebook e Twitter hanno eliminato per errore contenuti a causa dell’utilizzo dell'Intelligenza Artificiale (AI) per il controllo delle politiche nell'emergenza pandemica COVID-19.
Secondo i criteri di Youtube, è prevista la cancellazione dei video con contenuti pro-terroristici. L'errore più comune delle eliminazioni sarebbe dovuto all'incapacità del software automatico di distinguere tra contesto terroristico e documentazione sui diritti umani. Come ha detto il ricercatore Jeff Deutch, “l’Intelligenza Artificiale è notoriamente inconsapevole del contesto", il che significa che non è in grado di valutare lo scopo storico, politico o linguistico del video.
Secondo Syrian Archieve, il tasso di eliminazione dei video delle violazioni siriane di diritti umani su Youtube è passato dal 13% al 20% nel 2020. Molte organizzazioni internazionali, tra cui Amnesty International, accusano la soppressione della documentazione video che sembra essere comune anche in altri Paesi dilaniati dalla guerra, come lo Yemen o il Sudan. Questi dati sono di vitale importanza in quanto possono essere utilizzati come prove di crimini contro i diritti umani dalla Corte penale internazionale e dalle Nazioni Unite.
Per saperne di più:
https://syrianarchive.org/en/tech-advocacy/september-takedowns.html
Autore: Carla Pintor