Human Rights Watch (HRW) ha riportato che dei civili che hanno deciso di rimanere nella provincia di Idlib quando questa è stata ricatturata dalle forze governative Siriane hanno subito abusi da parte delle truppe. HRW afferma che queste hanno sparato sui civili e profanato i corpi di quelli che erano stati uccisi nella violenza che ha portato alla ricattura di Idlib da parte delle forze governative. Le forze alleate Siro-Russe hanno cominciato a bombardare la provincia lo scorso Aprile, ma non vi erano truppe sul terreno fino a Gennaio 2020. HRW riporta come le forze Russo-Siriane abbiano usato bombardamenti indiscriminati che hanno ucciso molti civili nell’area.
Idlib, nel nordovest della Siria, è stata un'area ad elevato conflitto negli scorsi mesi. A inizio Gennaio, la provincia era una delle ultime regioni ad essere mantenuta dai ribelli. Il Presidente Siriano Bashar al-Assad ha inviato delle truppe per riconquistarla, ed alla fine di Febbraio, questa era tornata nelle mani delle forze governative. Il conflitto a Idlib ha sfollato centinaia di migliaia di civili Siriani, forzando questi a fuggire verso il confine Siro-Turco nel nord.
Sotto le leggi internazionali di guerra, è illegale causare deliberatamente danni ai civili. In più, la profanazione e la mutilazione dei corpi dei morti è anch’essa illegale. Le truppe Siriane sono ora accusate di entrambi questi crimini. HRW ha chiesto agli ufficiali del governo Siriano e Russo di sospendere immediatamente i membri delle loro forze che sono stati accusati di crimini internazionali di guerra.
Per saperne di più, leggi:
https://www.hrw.org/news/2020/03/16/syria-government-forces-apparently-abuse-civilians
Autore: Vito Quaglia; Traduttore: Pasquale Candela