17 Febbraio 2020
Aerei russi hanno colpito due ospedali e aree residenziali nel nordest della Siria.
La Difesa Civile Siriana ha riportato che dei jet russi hanno colpito due ospedali nella città a nord di Darat Izza, vicino al confine turco nella provincia di Aleppo. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, oltre metà delle strutture ospedaliere siriane sono state danneggiate o distrutte dall’inizio della guerra civile nel 2011. Oltre a colpire gli ospedali, gli attacchi aerei russi sono stati anche diretti ai villaggi nella provincia a nordovest di Idlib. La provincia di Idlib è una roccaforte delle forze ribelli, ed è una delle ultime regioni che il Presidente Bashar al-Assad deve ricatturare per riconquistare il controllo dell’intero Paese.
A inizio 2020, le forze siriane e russe hanno fatto significativi progressi nel ricatturare la provincia di Idlib dalle forze di opposizione ribelli stazionate lì. Le forze ribelli, sostenute dalla Turchia, hanno protetto i civili Siriani sfollati nella provincia di Idlib. Mentre le forze di Assad si avvicinano a reclamare per sè la provincia di Idlib, i civili stanno fuggendo verso la Turchia, che ha già accolto circa 4 milioni di rifugiati Siriani, come riportato da Al Bawaba. Il conflitto a Idlib mette a rischio circa 1 milione di civili.
Le truppe turche sono stazionate a Idlib come parte di accordi con la Russia per disinnescare la guerra civile. Tuttavia, lo scorso mese, le forze armate siriane hanno ucciso 12 truppe turche e un contractor civile durante uno scontro a fuoco. Il Presidente Turco Erdogan ha affermato che la Turchia comincerà a respingere le truppe siriane a Idlib se queste non si ritirano. Ufficiali turchi hanno incontrato loro omonimi Russi a Mosca questa settimana per discutere un cessate il fuoco, ma nessun accordo è stato raggiunto.
Per saperne di più, leggi:
https://www.albawaba.com/news/russian-jets-strike-two-hospitals-syrias-aleppo-1339691
https://edition.cnn.com/2020/02/17/middleeast/idlib-syria-offensive-intl/index.html
Autore: Vito Quaglia; Editor: Rachel Warner; Traduzione: Pasquale Candela