Il 6 febbraio, un aereo che trasportava 172 passeggeri ha evitato per un attimo di essere colpito da missili siriani destinato a rispondere ad un attacco israeliano precedente di quel giorno. Fortunatamente, a causa di un atterraggio di emergenza nella base aerea Khmeimin controllata dalla Russia, l’aereo è riuscito a fuggire all’attacco.
L’attacco israeliano che ha provocato lo sciopero di rappresaglia è uno dei migliaia di attacchi aerei israeliani in Siria negli ultimi anni. Le azioni dei militari di Israele in Siria sono ampiamente portati avanti in risposta alla presenza dell’Iran in Siria. Israele vuole dissuadere il presidente siriano Bashar al-Assad dal continuare le relazioni con l’Iran e consentire loro di estendere i propri militari in Siria. Le milizie russe, gli ospiti dei passeggeri che evitavano i missili, si è schierato dalla parte della Siria e ha fornito equipaggiamento alle forze siriane. Il sei febbraio, le forze israeliani hanno colpito Damasco e le forze di difesa siriane hanno quasi colpito l’aereo passeggeri nel tentativo di respingere l’attacco israeliano.
Igor Konashenkov, il portavoce del Ministero della Difesa russo, ha incolpato Israele per la quasi catastrofe accusando i militari israeliani di “usare la presenza di aerei civili come scudo contro il fuoco anti-aereo siriano”. Amos Yadlin, capo del principale gruppo di riflessione sulla sicurezza nazionale israeliana, nonché un maggiore generale in pensione dell'aeronautica israeliana, tuttavia, nega queste accuse. Yadlin ha dichiarato su Twitter che la Russia è "frustrata dal fallimento della difesa aerea siriana" e ora sta dando la colpa a Israele che Yadlin afferma in realtà "cerca di operare in poche ore con poco traffico civile".
Per saperne di più:
https://www.bbc.com/news/world-middle-east-51411860
https://www.nytimes.com/2020/02/07/world/middleeast/syria-plane-israel.html
https://www.aljazeera.com/indepth/features/2017/10/israel-attacking-syria-171023081211645.html
Autore: Noelle Musolino; Editor: Vito Quaglia; Traduzione: Giulia Francescon