Ancora vittime tra i civili in Siria

Bambino che piange tra le braccia del padre Bambino che piange tra le braccia del padre Mohammed Badra/EPA

07 Febbraio 2018
774 civili sono stati uccisi in Siria nel solo gennaio 2018

L’Associazione siriana per i Diritti Umani (SNHR) ha riportato che nel solo mese di gennaio il numero delle vittime civili è stato ingente. Il lavoro della SNHR consiste nel raccogliere informazioni sui civili uccisi, analizzando le varie cause di morte. Questo ha permesso di arrivare al numero totale dei civili la cui causa di morte accertata è direttamente riconducibile ai combattimenti e il luogo esatto dove sono morti. Il rapporto riesce perciò a ricondurre il numero dei civili deceduti alle parti coinvolte nel conflitto. Sempre secondo il rapporto, il numero di morti sarebbe più alto, dato che il regime di Assad e lo Stato Islamico non calcolano le vittime tra le loro fila.

All’inizio della guerra, i civili sono rimasti vittime degli scontri tra soldati governativi e combattenti ribelli. Con la progressiva internazionalizzazione del conflitto i bombardamenti sono diventati la prima causa della loro morte.

Sempre secondo il rapporto nel conflitto è possibile identificare sette responsabili di questa drammatica situazione:

  • Il governo siriano (esercito, milizie locali) è il primo responsabile delle morti tra i civili, con 52.71%  delle vittime (408 civili) di cui 76 bambini e 54 donne.
  • L’esercito della Federazione Russa, responsabile del 18.35% delle vittime con 142 civili uccisi di 40 bambini e 33 donne.
  • “Altre parti” non identificate dal SNHR, responsabili del 15.37% delle vittime di cui 35 sono bambini e 32 donne.
  • I gruppi estremisti islamici hanno causato la morte di “soltanto” 8.53% delle vittime, con 18 bambini e nove donne.
  • La coalizione internazionale ha ucciso 24 civili di cui sei bambini e otto donne, che rappresentano in totale il 3.1% delle vittime accertate.  
  • Le forze armate curde hanno ucciso 13 civili (1.68%), di cui due bambini e una donna.
  • L’opposizione armata è responsabile della morte dello 0.26% delle vittime, un uomo e una donna.

La maggior parte delle vittime ha perso la vita come conseguenza dell’impiego di artiglieria pesante o missili lanciati da aerei. Un minor numero è morto negli scontri a fuoco, mine terrestri oppure sotto tortura.

La SNHR denuncia che il Diritto Internazionale e i Diritti Umani non sono stati rispettati dal governo di Assad e dalla federazione Russa. Secondo testimoni oculari, gli attacchi avrebbero deliberatamente preso di mira i civili, e questo sarebbe un crimine contro l’umanità. Anche la coalizione internazionale, l’esercito curdo e lo Stato Islamico avrebbero effettuato esecuzioni extragiudiziali qualificate come crimini di guerra.

Il SNHR ha fatto appello alla comunità internazionale per condannare le atrocità nei confronti della popolazione in Siria e aiutare a ripristinare pace e giustizia.

 

Per maggiori informazioni, leggere:

https://reliefweb.int/report/syrian-arab-republic/774-civilians-killed-january-2018-including-72-hands-syrian-russian
https://www.yenisafak.com/en/world/774-civilians-killed-last-month-in-syria-rights-group-3043794
http://aa.com.tr/en/middle-east/774-civilians-killed-last-month-in-syria-rights-group/1051973
https://www.albawaba.com/news/least-774-civilians-killed-start-year-syria-human-rights-group-1083350

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