Testimoni oculari hanno riportato di aver visto i civili fuggire dalle loro case, e molti non hanno potuto evitare i gas mortali. Il Centro Medico di Douna nel Ghouta orientale ha affermato che 21 persone, inclusi 6 bambini, sono stati ospedalizzati. Il numero delle vittime sospette, tuttavia continua ad aumentare.
Il Presidente siriano Bashar al-Assad è considerato un possibile sospetto per l’attacco della scorsa settimana. In passato, il governo in carica ha usato l’agente nervino sarin e il cloro come armi contro i civili, secondo l’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche.
Il recente attacco è avvenuto nella stessa area colpita dal più mortale attacco coi gas nella storia della Guerra siriana, ormai quattro anni fa. L’area è in conflitto da sette anni, sfidando le truppe del Presidente Bashar al-Assad sin dall’inizio della guerra.
Per maggiori informazioni, leggere:
https://www.reuters.com/article/us-mideast-crisis-syria-ghouta/rescuers-in-rebel-held-syrian-area-accuse-government-of-gas-attack-idUSKBN1FB135
https://www.nytimes.com/2018/01/23/world/middleeast/syria-chemical-weapons-ghouta.html