In scenari postbellici, i processi di giustizia di transizione rappresentano una vera sfida a causa della mancanza di risorse e di numerosi problemi strutturali. Al fine di perseguire efficacemente i gravi crimini di guerra ivi commessi, i paesi dilaniati dalla guerra spesso si affidano a corti o tribunali "ibridi". Le corti ibride sono definite come corti a giurisdizione mista, comprendenti aspetti sia nazionali sia internazionali, che ad oggi sono state create in Sierra Leone, Kosovo, Timor Est, Bosnia Erzegovina, Cambogia, Colombia e Repubblica Centrafricana.
Per saperne di più su come funzionino tali corti ibride, consigliamo la lettura della ricerca a cura di Francesca Mauri, che ne esamina il background, la genesi e le esperienze, discutendo dell'eredità e degli esiti della giustizia ibrida, nonché del suo ruolo e delle implicazioni sottese alla promozione di una cultura di stato di diritto e dei diritti umani in contesti post-conflitto.