Il 29 novembre, il capo delle comunicazioni globali dell'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) Joung-ah Ghedini-Williams ha fatto appello alla comunità internazionale affinchè sia erogato un supporto finanziario destinato all'Uganda. L'aiuto finanziario è estremamente urgente in questo momento per rafforzare la capacità del paese di far fronte ai nuovi flussi di rifugiati che arrivano nella nazione. Come affermato da Joung-ah Ghedini-Williams, attualmente i rifugiati in Uganda sono "autosufficienti": "Sono rimasto colpito da come questi insediamenti siano diventati indistinguibili dalle comunità ospitanti. [...] le strutture sanitarie servono sia ai rifugiati che alle comunità ospitanti, e diversi servizi idrici a livello distrettuale sono stati trasferiti ai sistemi nazionali."
Questa situazione estrema è causata in particolare dal fatto che, nel pieno di un'epidemia di Ebola, l'UNHCR non ha le risorse per acquistare prodotti quotidiani sufficienti per le famiglie di rifugiati e per dotare adeguatamente le strutture sanitarie per fornire i servizi più elementari. In alcune strutture sanitarie come il Bujubuli Health Center a Kyaka II, ci sono pazienti che dormono sul pavimento perché l'ospedale non ha abbastanza letti. La situazione nelle scuole non è diversa: gli insegnanti lavorano a doppio turno per essere in grado di sostenere più di 4000 studenti.
Nel complesso, l'Uganda è una delle operazioni più sotto finanziate dell'UNHCR, e a causa di questa mancanza di fondi, l'organizzazione è stata costretta a ridurre la portata delle proprie operazioni umanitarie nel paese. L'ONU e la comunità internazionale devono riconoscere la gravità della situazione e agire il prima possibile.
Per saperne di più, vedi anche:
- https://www.unhcr.org/news/briefing/2022/11/6385e5fe4/ugandas-refugee-response-confronted-dire-funding-gap.html
- https://globalimpactnews.com/2022/11/29/dire-funding-gap-undermines-ugandas-response-to-growing-numbers-of-refugees/amp/
- https://www.care.org/our-work/disaster-response/emergencies/uganda-refugee-crisis/
By Alexia Tenneriello