Diversi paesi esprimono una maggiore preoccupazione per le imminenti minacce nucleari

La statua al di fuori del International Disarmament Institute, nel campus di New York della Pace University. La statua al di fuori del International Disarmament Institute, nel campus di New York della Pace University. National Today / Scaricato da https://nationaltoday.com/disarmament-week/

6 ottobre 2022

Mentre il dibattito dell'Assemblea Generale continua, i paesi riflettono sul passato per sottolineare l'urgenza di affrontare il tema dell'uso delle armi nucleari.

Nell'introduzione della propria dichiarazione di allineamento, il Bangladesh ha discusso la storia controversa degli sforzi per il disarmo: “Nato dagli orrori della Seconda guerra mondiale, l'ONU immaginava un mondo libero dalle armi nucleari nella sua prima risoluzione. Sono passati 76 anni da allora, e purtroppo, la promessa del disarmo rimane irraggiungibile."

L’argomento del disarmo nucleare ha dominato la conversazione durante il dibattito generale di giovedì. I paesi hanno condiviso la preoccupazione collettiva per i recenti lanci di missili dalla Repubblica Democratica Popolare di Corea (DPRK), le continue minacce nucleari dalla Federazione Russa e il conflitto in Medio Oriente. Il rappresentante giapponese Ogasawara Ichiro ha fatto riferimento ai tragici bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki avvenuti 77 anni prima. Qui, alla 77esima sessione dell'Assemblea Generale, Ichiro ha espresso grande preoccupazione per i lanci di missili nucleari della Corea del Nord, uno dei quali ha sorvolato il Giappone solo due giorni prima.

Il Giappone non è stato l’unico paese a esprimere preoccupazione per le armi nucleari, dato che il rappresentante della Nigeria le ha definite "gli ultimi mezzi di distruzione di massa" e ha esortato i paesi a riflettere sugli effetti catastrofici che sono in grado di produrre. Come azione preventiva, molti paesi hanno spinto per l'ulteriore creazione di zone libere da armi nucleari (NWFZ), che rappresentano un passo verso la loro eliminazione. Il rappresentante dell'Algeria ha evidenziato la creazione di successo di una NWFZ in Africa e ha spiegato come l’implementazione di queste iniziative in Medio Oriente fosse di alta priorità.

È stata ulteriormente espressa delusione per la mancata ratifica della risoluzione della decima edizione della conferenza del Trattato di Non Proliferazione (NPT), ma i paesi si sono esortati a vicenda a rimanere dediti al TNP e ad adoperarsi per un consenso di successo per il prossimo anno.

di Nicole Piusienski, tradotto da Ignazio Alcamo

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