Secondo le stime, circa 23 milioni di persone, il 55% della popolazione dell’Afghanistan, saranno esposte a livelli di emergenza di insicurezza alimentare entro marzo 2022. Questa situazione è aggravata dall’umanitarismo condizionato e dai tentativi di usare l’assistenza umanitaria con scopi politici, aspetto sottolineato con preoccupazione dall’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA) nel suo ultimo resoconto.
L’Afghanistan Flash Appeal sta cercando $606 milioni, fondi che saranno diretti a 11 milioni di persone entro la fine dell’anno. Dal 1° settembre 2021, agenzie delle Nazioni Unite e alcuni partner hanno fornito supporto alimentare a 4.1 milioni di persone, assistito più di 82,000 persone, dotandole di rifugi di emergenza e altri articoli non alimentari e offrendo anche attività educative a più di 48,000 bambini. Anche prima del 15 agosto, quando le forze talebane hanno preso il controllo della capitale dell’Afghanistan Kabul, la situazione umanitaria nel paese era una delle peggiori al mondo. Circa 18.4 milioni di persone, quasi metà della popolazione, erano già bisognose di assistenza umanitaria.
Inoltre, scontri e violenze nel paese hanno provocato morti e infortuni tra i civili. Due bambini sono morti a seguito a colpi di arma da fuoco diretti alle autorità de facto a Jalalabad, nella provincia di Nangarhar, il 1° novembre. Due giorni più tardi, due civili sono rimasti vittime dell’esplosione di un esplosivo improvvisato a bordo strada che, secondo quanto riportato, aveva come obiettivo le autorità de facto. Il 4 novembre, scontri armati nella provincia di Bamyan hanno ferito cinque persone, di cui un civile.
Per saperne di più, visita:
https://news.un.org/en/story/2021/11/1105062
https://www.bbc.com/news/world-asia-58477131
Autore: Irina Kovacevic; Editor: Catherine Meunier
