Siria, ultimi aggiornamenti sull’uso delle armi chimiche

Simbolo internazionale delle armi chimiche disegnato sulla bandiera siriana Simbolo internazionale delle armi chimiche disegnato sulla bandiera siriana Bunyos, iStock

03 giugno 2021

L’Alto Rappresentante delle Nazioni Unite per gli Affari del Disarmo ha riferito in merito all’uso delle armi chimiche da parte della Siria.

Il 03 giugno 2021 l’Alto Rappresentante delle Nazioni Unite per gli Affari del Disarmo, Izumi Nakamitsu, ha informato i colleghi delegati sui progressi raggiunti dall’ l'Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche (OPCW). La donna ha sottolineato che l’attuale dichiarazione sulle armi chimiche della Siria non può essere considerata accettabile, stando agli standard dell’omonima Convenzione, a causa delle incongruenze e delle lacune che la caratterizzano. Nel 2013 il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha deciso di impegnarsi nella proibizione delle armi chimiche in Siria attraverso l’adozione della risoluzione 2118. Oggi, l’OPCW attua le disposizioni della Convenzione al fine di favorire da un lato l’eliminazione dei programmi di sviluppo delle armi chimiche, dall’altro l’utilizzo di queste tecnologie solo a scopi pacifici e legali.

Dopo l’ultima riunione del Consiglio avvenuta il 6 maggio scorso, Izumi Nakamitsu ha mantenuto i contatti con i suoi omologhi presso l’OPCW per disquisire sulla questione delle armi chimiche nella Repubblica Araba. L’Alto Rappresentante ha dichiarato che il Segretario Tecnico, nonostante l’avanzamento della pandemia Covid-19, è riuscito a portare avanti le attività previste dalla Convenzione sulle Armi Chimiche. Al momento l’OPCW, insieme al governo siriano e ad altri Stati parti della Convenzione, sta effettuando una serie di verifiche e accertamenti relativi ad un presunto uso di armi chimiche in Siria ad opera di vari attori dislocati nel territorio. L’uso di armi chimiche da parte del Paese rappresenta uno dei principali problemi che gli Stati contraenti abbiano mai dovuto fronteggiare a partire dal 1997, anno in cui è entrata in vigore la Convenzione.

Richard Mills, Vice Ambasciatore degli Stati Uniti, ha evidenziato che il regime di Assad, sostenuto dalla Russia di Putin, ignora le richieste della comunità internazionale di distruggere il programma di sviluppo delle armi chimiche. La rappresentante Nakamitsu  ha sottolineato l’impellente necessità di identificare coloro che hanno infranto le regole del diritto internazionale facendo uso di queste armi e ha invitato il Consiglio di Sicurezza a collaborare nell’immediato per il ripristino di norme globali contro lo sfruttamento di armi chimiche.

 

Per saperne di più:

Accountability crucial to ‘truly relegate’ Syria chemical weapons to history | | UN News

Mission | OPCW

Suspend Syria’s Rights Under Chemical Weapons Convention | Human Rights Watch (hrw.org)

17 instances of chemical weapons used in Syria: Watchdog | United Nations News | Al Jazeera

 

Autore: Sara Taherzadeh – Editor: Maxime Grenier

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