Il 29 marzo 2021, le Nazioni Unite (ONU) hanno pubblicato un report dettagliato sulla situazione umanitaria in Siria e i risultati non sono positivi. Mark Lowcock, direttore degli Affari Umanitari delle Nazioni Unite, ha affermato che l’attuale situazione in Siria è disastrosa e che, senza aiuti umanitari, non farà altro che peggiorare.
Lowcock ha anche messo in evidenza che ci si aspetta che circa 13,4 milioni di persone avranno bisogno di aiuti umanitari nel 2021, numero che supera del 20% quello delle persone che ci si aspettava avessero bisogno di aiuti umanitari nel 2020. Senza aiuti esterni, gli innocenti civili siriani sono sul punto di morire a causa dei conflitti armati che avvengono nella nazione.
Uno dei problemi principali che le Nazioni Unite devono affrontare riguardo agli aiuti umanitari in Siria sono i frequenti attacchi aerei e bombardamenti su molti dei campi profughi più strutturati. Il Coordinatore dei Soccorsi d’Emergenza (CER) ha spiegato che nel campo profughi di Al Hol il livello di pericolo è così intollerabile che "minaccia la capacità di operare delle Nazioni Unite". Secondo il CER, al 29 marzo, 41 residenti del campo profughi sono stati assassinati nel 2021. Esso ospita quasi 40.000 bambini, 30.000 dei quali hanno meno di 12 anni.
Lowcock ha poi rilevato sempre nel suo report che "il 75% degli oltre quattro milioni di persone che si trovano nel nord-ovest della Siria dipenda dagli aiuti per soddisfare i propri bisogni primari e quasi l'85% di loro viene aiutato mensilmente dall'assistenza transfrontaliera". Perciò, c'è un forte bisogno di aiuti interni in modo che l'attraversamento del confine non sia necessario e ciò consentirebbe ai campi profughi di ricevere maggiori quantità di aiuti a frequenze più elevate.
Per saperne di più:
https://news.un.org/en/story/2021/03/1088592
Autore: Gabriella Pavlakis; Editor: Sitara Sandhu; Traduzione: Sara Martinelli
