La coalizione a guida saudita colpisce obiettivi Houthi nel nord dello Yemen

Uno scorcio di Sana’a, la capitale dello Yemen. Uno scorcio di Sana’a, la capitale dello Yemen. Photo by Said Albadni on Unsplash

22 marzo 2021

Sei civili feriti negli attacchi lanciati dalla coalizione guidata dall’Arabia Saudita contro obiettivi Houthi

La missione delle Nazioni Unite a sostegno dell’accordo di Hudaydah (UNMHA) ha informato riguardo a diversi raid aerei da parte della coalizione a guida saudita contro presunti obiettivi militari degli Houthi nel nord dello Yemen. Gli attacchi hanno danneggiato una fabbrica di assemblaggio di missili nella capitale Sana’a e il porto di Salif, nell’area settentrionale di Hudaydah, che forma parte della “zona neutrale” nel Mar Rosso negoziata dall’ONU nel marco dell’accordo firmato tra le parti in conflitto a Stoccolma nel 2018. Inoltre, sono stati colpiti anche il magazzino e gli alloggi di un’azienda di produzione alimentare. La televisione locale di Sana’s al-Masirah ha anche riportato diversi attacchi a Marib, che negli ultimi mesi è stata un campo di battaglia a causa dei tentativi da parte degli Houthi di conquistare questa regione strategica per la produzione di gas.

Le autorità locali hanno comunicato che sei lavoratori della fabbrica di produzione alimentare sono risultati feriti negli attacchi e trasportati nelle strutture sanitarie vicine per ricevere i trattamenti necessari. Questi sono solo gli ultimi sviluppi in un conflitto che ormai dura da circa sei anni e ha provocato una delle crisi umanitarie più gravi. Secondo l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR), dal 2015 hanno perso la vita quasi 8,000 civili, dei quali più di 2,000 bambini e 900 donne. La crisi ha anche costretto più di 4 milioni di yemeniti ad abbandonare le proprie case. Per ultimo, circa 47,000 civili sono sull’orlo della carestia, e 16 milioni vivono in condizioni di insicurezza alimentare.

Nonostante i ripetuti tentative da parte dell’ONU e la comunità internazionale di negoziare una soluzione pacifica, la fine del conflitto sembra ancora lontana. Qualche giorno fa l’Arabia Saudita ha presentato una nuova iniziativa di pace che prevede un cessate il fuoco a livello nazionale e la riapertura dei collegamenti marittimi e aerei, in particolare l’aeroporto di Sana’a e il proto di Hudaydah, entrambi controllati dagli Houthi. Il Segretario Generale dell’ONU Antonio Guterres si è dichiarato favorevole a tutte le proposte che prevedono l’inizio di un processo politico che dovrebbe portare a una soluzione negoziata del conflitto. Lo stesso Guterres ha poi esortato tutti gli attori coinvolti a “collaborare con l’Inviato Speciale dell’ONU in Yemen in buona fede e senza precondizioni”. 

Per saperne di più:

https://www.aljazeera.com/news/2021/3/22/saudi-led-coalition-intensifies-yemen-air-raids-hits-grains-port

https://www.reuters.com/article/us-yemen-security/saudi-led-coalition-intensifies-yemen-air-strikes-hits-grains-port-idUSKBN2BE0HO?il=0

https://unfoundation.org/what-we-do/issues/peace-human-rights-and-humanitarian-response/yemen-a-brief-background/

 

Autore: Michele Pitta; Editor: Silvia Luminati

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