A partire da marzo fino al 18 luglio, oltre 10.000 persone sono state intervistate dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (IOM). “La paura dell’infezione e l’impatto dell’epidemia sui servizi e sull’economia” sono le ragioni comuni che le hanno spinte a lasciare gli hotspot di Coronavirus. “Una donna di nome Salam, di Aden, ha riferito di aver visto persone che vendevano materassi, coperte e vestiti per bambini per venire incontro alle proprie esigenze di base”, è quanto Paul Dillon, il portavoce dell’IOM, ha dichiarato ai giornalisti a Ginevra. “Donne sfollate, che lavoravano come cameriere, sono state costrette a chiedere l’elemosina per strada, perché i potenziali datori di lavoro temono che possano essere portatrici del virus.”
Alcuni sfollati si stanno spostando da Aden e Lahj verso aree all’interno degli stessi governatorati, meno colpiti dall’epidemia. Paul Dillon ha altresì condiviso la sua preoccupazione in merito ai falsi racconti sul Covid-19 diffusi nello Yemen. Queste le sue parole: “False informazioni sono state diffuse in diverse aree riguardo il virus e i casi emergenti e molto chiari di xenofobia e attacchi xenofobi diretti agli sfollati.”
Stando ai dati rilasciati dal Data Tracking Matrix dell’IOM, oltre 100.000 persone sono state costrette a fuggire a causa dell’insicurezza e dei conflitti a partire da gennaio. Nonostante i casi di infezioni da Covid-19 segnalati dal governo rimangono notevolmente bassi, è opinione diffusa che i numeri effettivi siano molto più elevati. Ciò si deve alla limitata capacità e disponibilità di effettuare i test in Yemen.
Paul Dillon ha poi menzionato il fatto che metà delle strutture sanitarie in Yemen sono state chiuse o danneggiate a partire dall’escalation di violenze nel 2015, tra le forze del Presidente Abdrabbuh Mansur Hadi - sostenuto dalla coalizione internazionale guidata dai Sauditi – e di fatto le milizie Houthi, che possono contare anche sul supporto internazionale per il controllo della nazione araba.
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https://news.un.org/en/story/2020/07/106873
Autore: Saumya Bhardwaj; Traduzione: Simona Smacchi