La stagione delle piogge ha colpito brutalmente lo Yemen, già devastato a causa del conflitto. Gli IDPs, le cui case erano state ridotte in macerie dalla guerra, hanno perso di nuovo la propria dimora, rimanendo così «senza un posto in cui stare».
I forti venti e le tempeste dall’inizio di quest’anno, infatti, hanno distrutto parzialmente o completamente migliaia di rifugi presenti nei diversi siti di sfollamento del Paese. In particolare, il governatorato di Marib – dove vi è uno dei più grandi campi profughi dello Yemen – ha assistito ad una «scena straziante», che ha tolto alle famiglie quel po’ che avevano. Fortunatamente l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM – acronimo inglese), in collaborazione con la Protezione Civile e l’Aiuto Umanitario dell’Unione Europea, ha subito attuato un piano di assistenza economica per aiutare queste famiglie sfollate a ricostruire i loro rifugi.
La settimana scorsa, circa 3.600 famiglie, ovvero oltre 25.000 persone, hanno ricevuto aiuti e finanziamenti da parte dell’OIM, che ha elaborato il proprio piano di risposta all’emergenza tenendo in considerazione i bisogni specifici e individuali, e ha – simultaneamente - fornito 100 tende, 150 articoli di prima necessità, più di 8.100 teli di plastica, 5.260 sacchi di sabbia e quasi 2.000 pezzi di corda. È stato e continua ad essere, quindi, vitale per la sopravvivenza dello Yemen l’intervento dell’OIM, che è una delle poche speranze per sognare e costruire un futuro.
Per saperne di più:
https://www.iom.int/news/iom-reaches-over-25000-internally-displaced-people-yemen-shelter-support
https://italy.iom.int/en/node/740
https://vociglobali.it/2020/05/25/yemen-la-lotta-per-la-vita-di-un-popolo-fiaccato-dalla-guerra/
Autore: Antonella Palmiotti