L'UNAMID esprime preoccupazione per i violenti attacchi in Darfur

Peacekeepers della missione UNAMID inviati nella città di Kutum per controllare lo stato di sicurezza Peacekeepers della missione UNAMID inviati nella città di Kutum per controllare lo stato di sicurezza UNAMID

14 luglio 2020

L’UNAMID esprime profonda preoccupazione per gli attacchi verificatisi a Kutum town e nel campo per sfollati interni di Fata Borno il 12 e 13 luglio

La missione congiunta delle Nazioni Unite e dell'Unione Africana in Darfur (UNAMID) ha condannato le violenze verificatesi nel Nord del Darfur, in Sudan. Infatti, il 12 luglio e la mattina del 13 luglio hanno avuto luogo due violenti scontri rispettivamente nella città di Kutum e nel campo per sfollati interni di Fata Borno.

L'attacco al campo di Fata Borno è stato compiuto da uomini armati non identificati e ha provocato la morte di 9 sfollati interni e il ferimento di 20 persone. Quest’ultimi protestavano per chiedere condizioni migliori, la fine degli attacchi da parte dei gruppi armati e un governo civile, poiché in Sudan le posizioni governative sono occupate dai militari. Proteste pacifiche si sono, infatti, diffuse nelle città del Darfur e in Sudan. Una pattuglia dell'UNAMID è riuscita a entrare nel campo, a recuperare i corpi dei morti e ad evacuare i feriti gravi.

Il conflitto in Darfur è iniziato nel 2003, dopo che i ribelli, per lo più non arabi, sono insorti contro il governo centrale della capitale, Karthoum. Secondo le stime dell'Onu, circa 300.000 persone sono state uccise dall’inizio del conflitto. Sebbene i livelli di violenza siano diminuiti con la firma di un accordo di pace all'inizio del 2016, le tensioni rimangono alte in Darfur e la regione continua a presentare problemi significativi dal punto di vista della sicurezza.

Nella dichiarazione rilasciata il 13 luglio, la missione UNAMID ha condannato gli attacchi che hanno portato alla perdita di vite umane e si è rammaricata del fatto che gli incidenti siano avvenuti mentre il governo di transizione del Sudan e i movimenti armati sembrano essere vicini alla conclusione dei negoziati che dovrebbero portare pace e stabilità. La missione ha denunciato inoltre i danni agli edifici governativi e alle proprietà private "causati da tali atti di violenza".   Per prevenire ulteriori violenze, l'UNAMID sta collaborando con le autorità e le comunità sudanesi al fine di ridurre le tensioni, ha aumentato il numero delle unità di polizia e sta cercando di garantire la sicurezza degli sfollati interni.

 

Per saperne di più:

https://www.aljazeera.com/news/2020/07/condemns-deadly-violence-sudan-north-darfur-200715094909361.html

https://unamid.unmissions.org/unamid-deeply-concerned-about-violent-incidents-kutum-town-and-fata-borno-idps-camp-north-darfur

https://www.reuters.com/article/us-sudan-violence/sudan-declares-emergency-in-north-darfur-state-after-violence-idUSKCN24E2T5

 

Autore: Leyla El Matouni

https://www.garda.com/crisis24/news-alerts/359366/sudan-authorities-declare-state-of-emergency-in-darfur-region-due-to-violence-july-13

 

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