L’UNHCR è sconvolto per gli attacchi contro gli sfollati civili nella RDC

La gente del posto riferisce di sentirsi più sicura quando viene visitata dalle pattuglie MONUSCO, Halungupa, Nord Kivu La gente del posto riferisce di sentirsi più sicura quando viene visitata dalle pattuglie MONUSCO, Halungupa, Nord Kivu MONUSCO

30 giugno 2020

Dato il crescente numero di attacchi contro i civili sfollati, l'UNHCR esorta le autorità a rafforzare la sicurezza nella parte orientale della RDC

Il 30 giugno 2020, l'Agenzia dell'ONU per i rifugiati (UNHCR) si è dichiarata "costernata" per i crescenti e violenti attacchi contro i civili sfollati nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) orientale.

L'UNHCR ha, altresì, chiesto alle autorità locali di rafforzare la presenza della polizia, delle forze militari e della Missione di stabilizzazione dell'Organizzazione delle Nazioni Unite nella RDC (MONUSCO). Inoltre, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati ha sottolineato che gli autori degli attacchi devono essere ritenuti responsabili.

Ondate di disordini nella RDC hanno provocato circa cinque milioni di sfollati interni tra il 2017 e il 2019. Secondo l'UNHCR, con l'aumento della violenza nel gennaio 2020, più di un milione di persone ha cercato sicurezza nei paesi africani vicini. Mentre i congolesi scappano, i gruppi armati seminano paura contro le persone nei luoghi colpiti dallo sfollamento e nelle aree di accoglienza, saccheggiando, uccidendo, mutilando e violentando gli sfollati.

L'UNHCR ha denunciato un attacco avvenuto tra il 17 e il 18 giugno nel territorio di Djugu, dove due bambini, due uomini e donne sono stati brutalmente assassinati e oltre 150 case sono state incendiate da un gruppo armato in due villaggi ospitanti. Più recentemente, il 23 giugno, la lotta in corso tra due gruppi armati nella città di Mweso ha costretto circa 5.000 persone a fuggire dalle loro case.

Oltre ai siti di sfollamento, sono stati saccheggiati anche centri sanitari da cui sono stati portati via medicinali per curare i feriti e le persone infette da HIV. L'UNHCR si dice anche profondamente preoccupato per gli oltre 390 casi di violenza sessuale registrati nell'ultimo mese nelle province di Ituri, Nord Kivu e Sud Kivu.

L'agenzia ha confermato che gli attacchi stanno aggravando una "già complessa situazione di sfollamento nella RDC orientale e stanno facendo pressione sulle aree che ospitano i migranti interni, che sono prive di cibo, acqua e servizi sanitari".

L'UNHCR continua a fornire assistenza agli sfollati fornendo alloggio, assistenza medica e denaro. Tuttavia, l'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati ricorda che le sue necessità finanziarie sono enormi, sebbene abbia appena ricevuto il 21% dei 168 milioni di dollari necessari per l'operazione nella RDC.

 

Per saperne di più:

https://www.unhcr.org/news/briefing/2020/6/5efaeefb4/unhcr-appalled-rising-violence-against-displaced-eastern-drc.html

https://monusco.unmissions.org/en/tanganyika-monusco-encourages-districts-leaders-collaborate-police-fight-against-insecurity

https://www.unhcr.org/dr-congo-emergency.html

 

Autore: Carolina Tellez; Traduzione: Antonella Palmiotti

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