Dal 2015 in Yemen si combatte un violento conflitto in cui si contrappongono le forze governative sostenute dai sauditi e i ribelli Houthi supportati dall’Iran, durante il quale sono morte circa 100,000 persone secondo le stime di The Guardian. Ora che il COVID-19 ha raggiunto il Paese, le autorità temono il peggio. Secondo quanto riferito, i ribelli hanno tentato di nascondere il vero numero dei deceduti a causa del virus. The Times ha riportato che i ribelli Houthi sono molto preoccupati della diffusione del virus, tanto da imprigionare medici e giornalisti che riportano notizie sull’argomento. Gli Alti ufficiali britannici in Medio Oriente hanno confermato che le conseguenze della pandemia potrebbero essere disastrose e hanno avvertito che il virus potrebbe costare la vita a molte persone. “Siamo molto preoccupati per il conflitto in corso e per la crisi umanitaria in Yemen. Il Paese ha già sofferto molto. Se i combattimenti si fermano, il mondo potrebbe occuparsi di questo problema umanitario”, ha riferito il tenente generale John Lorimer a The National.
In aprile, The National ha anche riportato che alcune fonti di intelligence avevano avvertito il governo yemenita delle conseguenze disastrose del virus per il Paese, proprio mentre cominciavano a registrarsi i primi casi COVID-19 nei territori sotto il controllo delle forze governative. Il sistema sanitario yemenita è al collasso con il 18% del distretti senza alcun medico. Per questo, The National afferma che, sebbene il governo abbia dichiarato fino ad ora 909 infezioni da COVID-19 e 248 decessi, ancora non si conosce la reale diffusione del virus .
La situazione nel Paese sta peggiorando anche a causa della riduzione delle donazioni dalle organizzazioni internazionali e, in aggiunta a ciò, i ribelli continuano a non voler rilasciare coloro che sono affetti da COVID-19 perché altrimenti si creerebbe “uno stato di paura e agitazione”. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riportato che la metà delle strutture sanitarie nel Paese sono chiuse. I dottori hanno invece stimato che le vittime del COVID-19 sarebbero circa 600 e che il numero è in crescita.
Finchè la violenza continuerà, la situazione del Paese non migliorerà. Come ha affermato il tenente maggiore Lorimen, “dovremmo chiedere a tutte le parti di sostenere il processo di pace e di impegnarsi in maniera costruttiva per realizzarsi. Una soluzione politica è l’unica strada che può portare alla regione una stabilità a lungo termine e far fronte alla crisi umanitarie. Una soluzione militare è da escludere”.
Per saperne di più:
https://yemenonline.info/focus/3654
https://www.dailysabah.com/world/mid-east/yemens-houthi-rebels-crack-down-as-covid-19-rumors-spread
Autore: Saumya Bhardwaj