Migliaia di rifugiati stanno tornando a casa nella Repubblica Democratica del Congo

Campo rifugiati a Lovua in Angola, marzo 2018 Campo rifugiati a Lovua in Angola, marzo 2018 UNHCR/Omotola Akindipe

23 agosto 2019

La sicurezza nella regione del Kasai sta gradualmente migliorando e, di conseguenza, migliaia di rifugiati stanno lasciando l’Angola per ritornare a casa.

La violenza e gli scontri nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) stanno influenzando negativamente la situazione interna del paese, con il danno più grave inflitto alla regione del Kasai.

Un gran numero di congolesi sono stati costretti a scappare dalle loro case e ad attraversare il confine con l’Angola. A seguito del leggero miglioramento riscontrato nella regione del Kasai, i rifugiati hanno spontaneamente iniziato a ritornare a casa.

La regione del Kasai combatte contro la violenza dall’agosto 2016, a causa delle tensioni tra i capi tradizionali e il governo. Nel marzo 2017, sono aumentati gli episodi di scontro tra il governo e i gruppi armati. Di conseguenza, circa 1.4 milioni di persone sono state sfollate dalle loro case e circa 37.000 hanno attraversato il confine con l’Angola alla ricerca di un luogo sicuro. Le elezioni presidenziali, le recenti discussioni tra funzionari dell’ONU in visita nel paese e i rifugiati hanno contribuito a migliorare la sicurezza nel Kasai. L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ha affermato che, una settimana fa, circa 8.500 rifugiati hanno lasciato spontaneamente il campo Lovua nella provincia Lunda Nord dell’Angola. “Più di mille rifugiati hanno già attraversato la RDC e molto altri si stanno muovendo verso il confine con la regione del Kasai della RDC” ha annunciato Andrej Mahecic, portavoce dell’ufficio regionale dell’UNHCR.

Per poter garantire più sicurezza possibile, l’UNHCR ha dislocato il proprio personale lungo le vie di ritorno per monitorare, intervistare e fornire aiuto se necessario. All’interno della RDC, l’UNHRC sta lavorando con le autorità locali per monitorare la frontiera in modo da valutare i ritorni e capire che tipo di assistenza è necessaria una volta che i rimpatriati arrivano al loro paese di origine. Inoltre, l’Agenzia per i Rifugiati, l’Angola e la RDC hanno intavolato dei negoziati per garantire un ritorno dignitoso, ben organizzato e sostenibile a tutti i rifugiati. Poiché attualmente non sono in atto programmi specifici di trasporto e assistenza, l’UNHCR sta esortando entrambi i governi  ad astenersi dal creare situazioni pericolose che potrebbero avere effetti negativi sui rifugiati.

Per leggere di più, visitare:

https://news.un.org/en/story/2019/08/1044871

https://www.voanews.com/africa/thousands-congolese-refugees-angola-head-home-drcs-kasai

https://reliefweb.int/report/democratic-republic-congo/thousands-dr-congo-refugees-head-home-kasai-region-angola

https://www.timeslive.co.za/news/africa/2019-08-24-un-says-thousands-of-dr-congo-refugees-returning-from-angola/

 

Author: Giulia Francescon

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