Violenza di genere nella crisi del Tigrè

Una donna Una donna © Photo by ranplett on iStock

Questo articolo è una breve presentazione del rapporto dell'International Rescue Committee sulla violenza di genere nella crisi del Tigrè.

Il conflitto del Tigrè, in Etiopia, scoppiato lo scorso novembre, è stato caratterizzato da duri attacchi ai civili, con un allarmante tasso di stupri e altre forme di violenza sessuale. Lo sfruttamento delle donne sfollate e rifugiate, insieme allo scarso accesso ai servizi sanitari, di assistenza sociale e di giustizia, ha suscitato grande preoccupazione da parte della comunità internazionale. 

In questo contesto, l'International Rescue Committee (IRC), un'organizzazione non governativa globale di aiuto umanitario, soccorso e sviluppo con sede a New York, ha recentemente pubblicato un breve rapporto intitolato “Tigray Gender Analysis Key Findings". Il suo obiettivo è quello di analizzare l'impatto del conflitto su donne e ragazze per far sì che gli aiuti umanitari e le misure di emergenza tengano conto delle esigenze specifiche della popolazione femminile colpita. 

Sulla base delle informazioni e dei dati raccolti tra la fine di febbraio e l'inizio di aprile 2021, i principali risultati del rapporto si concentrano su tre ambiti: l'accesso delle donne al cibo, gli effetti della violenza di genere e l'accesso all'assistenza sanitaria. La mancanza di cibo e le scarse possibilità economiche stanno avendo effetti drammatici sul benessere fisico e mentale delle donne. È stato riportato che, per far fronte all'insicurezza alimentare, le donne rifugiate, in particolare le donne capofamiglia single, divorziate o vedove, stanno vendendo il loro corpo per piccole somme di denaro, ricevendo 1,25 dollari in cambio di rapporti sessuali. Questa pratica, innescata dalla crisi, è particolarmente comune nelle aree popolate da rifugiati, come Bada o il campo profughi di Mai-Aini. In aggiunta, lo sfruttamento è in aumento a causa della scarsità di risorse alimentari, della disintegrazione delle reti di sostegno comunitario e sociale delle donne che sta limitando il loro accesso ai mezzi di sussistenza, della perdita delle forme tradizionali di sostentamento e delle disuguaglianze di genere accentuate. Tuttavia, lo sfruttamento sessuale come pratica necessaria di sopravvivenza è solo una delle reltà che stanno aggravando il maltrattamento del corpo delle donne, poiché diverse forme di violenza sessuale rappresentano un’ulteriore minaccia.

Come indica il rapporto dell'IRC, la violenza di genere - molestie sessuali, aggressioni e stupri - è ancora in corso nell'area di conflitto. Vari fattori contribuiscono a questo, come il malfunzionamento dei meccanismi di responsabilità, la maggiore esposizione e normalizzazione della violenza, l'incertezza economica e la mancanza di alternative economiche per le donne per soddisfare le esigenze di base. Inoltre, la scarsa segnalazione da parte delle ONG e dei media potrebbe portare a trascurare le loro terribili e drammatiche circostanze a causa della mancanza di dichiarazioni di condanna e denunce. Nel frattempo, il deterioramento della salute fisica e mentale delle donne colpite è in aumento a causa dei servizi limitati per le sopravvissute, tra cui assistenza medica, supporto psicosociale e spazi sicuri.

Infatti, per quanto riguarda l'accesso all'assistenza sanitaria, i risultati del rapporto mostrano che il settore sanitario è stato privato sia di personale esperto che di strutture e servizi adeguati. Per esempio, non ci sono meccanismi di denuncia chiari e sicuri e le sopravvissute temono ripercussioni nel caso in cui riportassero episodi di violenza sessuale. Di conseguenza, coloro che perpetrano la violenza sessuale sono difficilmente perseguiti. Inoltre, le donne tendono a non segnalare casi di violenza sessuale per paura di essere emarginate nella comunità. Molte di loro hanno affermato che, avendo problemi più pressanti come la sicurezza alimentare e idrica, denunciare la violenza sessuale non è una priorità.     

 

Per saperne di più:

reliefweb.int/sites/reliefweb.int/files/resources/irctigraygenderanalysiskeyfindingsmay.pdf 

losservatorio.org/en/civlians-in-conflict/web-review/item/2881-tigray-region-un-urges-halt-to-sexual-gender-based-violence 

news.un.org/en/story/2021/05/1092992 

 

Author: Laura Manzi; Editor: Andrew Goodell

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