Il trattato di non proliferazione nucleare fragile ma necessario

Graffiti dell'artista di strada "Lush" Graffiti dell'artista di strada "Lush" © Lush

La responsabile del disarmo delle Nazione Unite, Izumi Nakamitsu, lancia un monito sulla crescita della minaccia nucleare.

Oggi si è svolta l’apertura del riunione preparatoria alla Conferenza di Revisione di Ginevra del  Trattato di Non Proliferazione di armi nucleari (TNP) in 2020. Gli attori statali hanno discusso sulle varie potenziali iniziative per il disarmo. Questo trattato rappresenta la pietra angolare sulla quale si regge tutta l’impalcatura globale di non proliferazione  delle armi atomiche. Introdotto per la prima volta al culmine della Guerra Fredda, negli anni ‘70 è andato oltre la sua portata iniziale. Ie sue funzioni erano di prevenire lo sviluppo di massa di armi radioattive e di fornire una basi di cooperazione nella smilitarizzazione nucleare incentrata su un uso pacifico della forza atomica.  

D’altronde, nuove tensioni sono sorte fra  paesi che possiedono armi atomiche. Questo ha evidenziato alcune debolezze dei punti principali del trattato, rilevabili, ad esempio dalle azioni di provocazione della Corea del Nord nei confronti degli Stati Uniti. Fino ad oggi, i negoziati sul disarmo si sono svolti tra coloro che possedevano  le armi nucleari. La crisi di questo trattato,rischia sempre più di immergere di nuovo il mondo in uno stato di continua minaccia di guerra nucleare, ha affermato la Nakamitsu. Inoltre, le nuove rivoluzioni tecnologiche hanno portato ad una modernizzazione dei dispositivi atomici, rendendo la la situazione attuale una gara agli armamenti più avanzati.

Recentemente, le Republica Democratica Nordcoreana ha sospeso il suo programma di missili balistici. Le Nazioni Unite hanno accolto tale azioni con sollievo, incoraggiando il paese a proseguire in questa direzione. Le conseguenze umanitarie di qualsiasi uso di armi atomiche sarebbero disastrose sarebbero disastrose per il pianeta intero e i suoi abitanti. Tali effetti rimangono il deterrente più efficace  per garantire che non siano mai usate. Conseguentemente, dialogare per continuare a limitare lo sviluppo, la produzione e il possesso di armi di distruzione nucleare rimane di un'importanza capitale.

 

Per maggiori informazioni leggere:

https://news.un.org/en/story/2018/04/1007982

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC1963312/

https://indepthnews.net/index.php/opinion/1824-nuclear-weapon-states-leading-a-new-qualitative-arms-race

https://www.un.org/disarmament/wmd/nuclear/npt2020/prepcom2018/

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