Report del 2018 di Human Rights Watch: Corea del Nord

Madre e figlia porgono i loro omaggi ai leader Madre e figlia porgono i loro omaggi ai leader © Damir Sagolj/Reuters, 46/60 Slides

Gennaio 2018
Secondo il Rapporto annuale del 2018 di HRW, la Corea del Nord resta uno degli stati più repressivi al mondo.

Stando a quanto riportato nel documento, durante i sei anni al potere, il Presidente Kim Jong-un ha continuato ad imporre provvedimenti repressivi contro i cittadini, attirando inoltre l’attenzione globale a causa degli aggressivi test missilistici. Nel 2017, la Corea del Nord, ufficialmente denominata Repubblica Popolare Democratica di Corea (DPRK) ha lanciato 23 missili durante 16 test e ha condotto il suo sesto test nucleare, intensificando le tensioni tra Stati Uniti e suoi alleati e la Corea del Nord. Il report rivela che durante il 2017 il governo nordcoreano ha inasprito le restrizioni di viaggio, ha dato la caccia ai rifugiati, ha punito coloro che hanno tentato di mettersi in contatto con il resto del mondo e ha continuato a negare le violazioni dei diritti umani.

Giunto alla 28esima edizione, il rapporto rivela che durante il 2017 la DPRK ha rifiutato di cooperare con l’ufficio delle Nazioni Unite a Seoul e con il Relatore Speciale sulla situazione dei diritti umani in Corea del Nord, Tomás Ojea Quintana. Inoltre, il governo ha continuato a negare quanto scoperto dalla Commissione di inchiesta ONU sui diritti umani in Corea del Nord, la quale ha affermato che nel Paese sono state commesse gravi, sistematiche e diffuse violazioni dei diritti umani, inclusa una vasta gamma di crimini contro l’umanità. Ciononostante, la Corea del Nord si è impegnata con due organi sui diritti umani dell’ONU, la Convenzione sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione contro le donne (CEDAW) e la Convenzione sui diritti del fanciullo (CRC), e ha invitato il Relatore Speciale ONU sui diritti delle persone con disabilità, Catalina Devandas-Aguilar, che ha fatto la sua visita a maggio.  

Dal report emerge che il governo nordcoreano continua a limitare tutte le libertà civili e politiche dei suoi cittadini, incluse la libertà di espressione, associazione, movimento e religione. Infatti, proibisce ogni forma di opposizione politica, media liberi ed indipendenti e organizzazioni della società civile. Paura e controllo sono mantenuti attraverso la mancanza di una magistratura indipendente, arresti arbitrari e punizione di reati attraverso pratiche di tortura in custodia, lavori forzati ed esecuzioni.  

 

Per leggere il report completo visita:

https://www.hrw.org/world-report/2018/country-chapters/north-korea

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