Il Consiglio di Sicurezza ha tenuto una videoconferenza sull’UNAMA

Webcast live della sessione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite del 25 giugno 2020 Webcast live della sessione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite del 25 giugno 2020 UNAMAnews

30 giugno 2020

In occasione della videoconferenza sull'UNAMA del 25 giugno 2020, i membri del Consiglio di sicurezza hanno riconosciuto l'importanza di un processo di pace a guida afghana

Il 25 giugno, dopo l'ultimo briefing sulla situazione in Afghanistan tenuto da Deborah Lyons, rappresentante speciale del Segretario generale per l'Afghanistan e capo della Missione di assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan (UNAMA),  i membri del Consiglio di Sicurezza hanno ammesso che un processo di pace sarà possibile solo attraverso la collaborazione tra i leader afghani e i partner regionali e internazionali dell'Afghanistan. Inoltre, i membri del Consiglio di Sicurezza hanno affermato la necessità di raggiungere un accordo politico tra il Presidente Ashrag Ghani e Abdullah Abdullah, indispensabile a gettare le basi per l’avvio di negoziati all'interno dell'Afghanistan.

I membri del Comitato di Vigilanza, richiamando la risoluzione 2513 sulla situazione in Afghanistan, hanno approvato il rapido rilascio dei restanti prigionieri nei prossimi giorni. Simultaneamente, i membri hanno sostenuto l'impegno a liberare i prigionieri tra il governo della Repubblica islamica dell'Afghanistan e i Talebani. Il Comitato di Vigilanza ha - inoltre - incoraggiato entrambe le parti a portare avanti i negoziati sulle questioni che caratterizzano lo scenario afghano interno, come il recente aumento della violenza. 

Inoltre, il Comitato ha espresso la sua seria preoccupazione per la presenza di organizzazioni terroristiche in Afghanistan, come lo Stato islamico dell'Iraq e il Levante (ISIL). I membri del Comitato si sono pronunciati contro i recenti attacchi dell'ISIL-Khorasan (ISIL-K) - la provincia del cc.dd. “Califfato” in Afghanistan - e hanno esortato tutte le parti  a condannare le azioni di Al-Qaida e dell'ISIL-K.

Analogamente, i membri del Comitato di Vigilanza hanno deplorato l'uccisione di due dipendenti dell'AIHRC a Kabul il 27 giugno. Inoltre, i membri del Consiglio hanno sottolineato che tutte le parti dovrebbero rispettare i loro obblighi previsti dal diritto umanitario internazionale. Pertanto, il Comitato di Vigilanza ha solennemente affermato che gli autori di attacchi contro civili, ospedali e personale o strutture umanitarie devono essere ritenuti responsabili.

I membri del Comitato di Vigilanza hanno. altresì, raccomandato il coinvolgimento dell'Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC) per contrastare il significativo aumento della coltivazione, della produzione e del traffico illecito di droga nel Paese, in quanto grave minaccia per la stabilità economica e sociale dell'Afghanistan.

Per quanto riguarda la pandemia globale, il Comitato ha preso atto con profonda preoccupazione dell'impatto devastante del COVID-19 in Afghanistan e ha incoraggiato l’impegno di tutte le parti afghane e della comunità internazionale nel promuovere la connettività regionale e la ricostruzione nella regione, che è essenziale per raggiungere la stabilità e lo sviluppo economico in Afghanistan.

Infine, i membri del Comitato hanno riconosciuto l'impegno dell'UNAMA per la sovranità, l'integrità territoriale, l'unità nazionale e il rispetto dei diritti umani in Afghanistan.

 

Per saperne di più:

https://unama.unmissions.org/security-council-press-statement-unama

https://unama.unmissions.org/sites/default/files/25_june_2020_srsg_briefing_security_council_english.pdf

https://unama.unmissions.org/sites/default/files/sg_report_on_afghanistan_june_2020.pdf

 

Autore: Carolina Tellez; Editor: Sara Gorelli; Traduzione: Antonella Palmiotti

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