Sri Lanka: HALO Trust bonifica 700 campi minati

Una squadra di HALO Trust lavora alla rimozione di una mina antiuomo in Sri Lanka Una squadra di HALO Trust lavora alla rimozione di una mina antiuomo in Sri Lanka The HALO Trust

16 giugno 2020

Continuano gli sforzi dello Sri Lanka per liberarsi delle mine, eredità della guerra civile che ancora si ripercuote sulla popolazione

Nel maggio di quest’anno, HALO Trust ha bonificato il suo settecentesimo campo minato nella riserva forestale protetta di Kovikoduthavil, in Sri Lanka. HALO Trust è un’organizzazione umanitaria no-profit che si occupa di sminamento: ha sede nel Regno Unito e negli Stati Uniti ed è la più grande al mondo in questo campo. Dal 2002, HALO Trust ha trovato e distrutto circa 250.000 mine nelle province settentrionali della penisola di Jaffna, Kilinochchi e Mullaitivu.

Le mine sono state piazzate durante la guerra civile dello Sri Lanka, durante la quale più di 300.000 famiglie furono costrette a lasciare le loro case perché circondate da ordigni esplosivi. Anche se il conflitto è ufficialmente terminato nel 2009, il pericolo delle mine ha impedito a molti degli sfollati di fare ritorno ai loro villaggi. Il Mines Advisory Group (MAG) International ha confermato che, nel 2019, circa "1,25 milioni di metri quadrati di terreno sono stati dichiarati sicuri", l’organizzazione ha rimosso 5.104 "oggetti pericolosi" come mine, ordigni inesplosi, armi di piccolo calibro e munizioni nelle province settentrionali di Mannar, Vavuniya e Mullaitivu.

Questi sforzi fanno parte della Strategia Nazionale di Azione contro le Mine 2016-2020, lanciata dal governo dello Sri Lanka con l'obiettivo di liberarsi dalle mine entro il 2020. Valentina Stivanello, direttore nazionale del MAG per lo Sri Lanka, ha dichiarato che la strategia è stata rilanciata e che "Ai sensi dell'articolo 5 del Trattato sulla messa al bando delle mine, lo Sri Lanka è tenuto a distruggere tutte le mine antiuomo nelle aree minate sotto la sua giurisdizione o controllo entro il 1° giugno 2028".

Le aree della provincia settentrionale sono ancora considerate come una delle regioni più militarizzate al mondo e hanno una delle più alte concentrazioni di mine antiuomo.  Stando ai dati dell’iniziativa Landmine and Cluster Munition Monitor, dal 2010 al 2018, i terreni minati sono stati ridotti da 506 a 25,8 chilometri quadrati. Tuttavia, la portata di questa contaminazione è definita “pesante”, poiché le mine si trovano su terreni che i civili potrebbero sfruttare per agricoltura e allevamento.

HALO ha riferito che molti civili vivono tuttora in prossimità di zone altamente contaminate da ordigni esplosivi. Dall’inizio della guerra civile, secondo quanto riportato da Landmine Monitor, oltre 20.000 persone sono state uccise o ferite da mine antiuomo ed esplosivi d’altro genere.

 

Per saperne di più:

https://reliefweb.int/report/sri-lanka/halo-sri-lanka-clears-700-minefields

https://www.halotrust.org/where-we-work/south-asia/sri-lanka/

http://www.the-monitor.org/en-gb/reports/2019/sri-lanka/mine-action.aspx

https://thediplomat.com/2020/01/sri-lankas-landmine-legacy/

 

Autore: Catherine Gregoire; Editor: Sara Gorelli; Traduzione: Ester Zangrandi

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