Afghanistan: effetti del COVID-19 sui bambini sfollati interni

Bambine afghane in un insediamento di sfollati Bambine afghane in un insediamento di sfollati UNICEF Afghanistan/Omid

28 Maggio 2020

In Afghanistan, il COVID-19 è una minaccia per gli sfollati interni, soprattutto per i bambini, che non sempre hanno accesso a sanità o acqua pulita

Dallo scoppio dell'emergenza COVID-19, ci sono stati più di 11 800 casi confermati. Questa malattia minaccia soprattutto la comunità degli sfollati interni, che spesso si trovano in piccoli insediamenti affollati. L'elevato numero di persone in queste comunità aumenta il rischio di diffusione del COVID-19, soprattutto a causa della mancanza di forniture sanitarie e di assistenza. Tuttavia, il virus non colpisce solo la salute delle persone.

A causa delle restrizioni, tra le principali vittime di questa pandemia vi sono bambini e giovani donne. La chiusura delle scuole ha infatti impedito ai giovani di ricevere un'istruzione adeguata e li ha messi in una situazione ancora più vulnerabile. Con l'inizio della chiusura, soprattutto le giovani donne sono state vittime di un aumento degli abusi sessuali nelle loro case e il numero dei matrimoni precoci è aumentato. Questi eventi hanno portato a un più ampio divario di genere e a barriere legate all'età che colpiscono i giovani afghani.

Poiché molte di queste famiglie non hanno accesso a Internet o a qualsiasi fonte di informazione, l'UNICEF sta cercando di sensibilizzare l'opinione pubblica su come prevenire l'infezione. Un altro aiuto fornito dall'organizzazione internazionale ha incluso l’istruzione sulle pratiche igieniche e la distribuzione di sapone alle famiglie bisognose, che ha contribuito ad alleviare le difficili condizioni di queste famiglie.

 

Per saperne di più:

https://www.unicef.org/rosa/stories/deafening-silence-and-uncertainty-afghanistan

 

Autore: Carla Pintor: Editor: Sara Gorelli

Letto 498 volte