Afghanistan: civili attaccati durante il Ramadan

La bara di Samiullah Rayhan, uno studioso religioso ucciso mentre conduceva le preghiere nella Moschea di Kabul il 24 maggio, trasportata dai soldati e sostenitori afghani. La bara di Samiullah Rayhan, uno studioso religioso ucciso mentre conduceva le preghiere nella Moschea di Kabul il 24 maggio, trasportata dai soldati e sostenitori afghani. Ghulamullah Habibi/EPA, via Shutterstock

In assenza di un accordo di cessate il fuoco, gli attacchi contro i civili sono continuati durante il mese sacro del Ramadan.


Il 5 maggio 2019 ha avuto inizio il Ramadan in Afghanistan. Nonostante ciò, gli attacchi compiuti dai Talebani non sono cessati. La United Nations Assistance Mission in Afghanistan (UNAMA) ha riferito che nel corso del mese, gruppi anti-governativi hanno deliberatamente attaccato i civili:  l’8 maggio personale di organizzazioni non governative è stato attaccato a Kabul; il 24 maggio uno studioso religioso è stato assassinato in una moschea; il 27 maggio e il 3 giugno erano diretti attacchi contro funzionari del governo e il 2 giugno sono stati attaccati studenti sciiti.

Sono passati 20 anni dal primo meeting sulla Protezione dei Civili nei Conflitti Armati del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, eppure gli attacchi ai civili in Afghanistan rappresentano un'apeta violazione dei fondamenti del diritto Internazionale Umanitario. “Condanno questi attacchi deliberati contro i civili, che indicano un chiaro intento di diffondere paura; delegittimano i perpetratori, privandoli di qualsiasi pretesa di rappresentare il popolo dell’Afghanistan” ha  detto Tadamichi Yamamoto, capo dell’UNAMA. Yamamoto ha inoltre dichiarato che non possono esserci giustificazioni nell’attaccare dei civili per nessuna delle parti in conflitto. 

Nel 2018 i Talebani hanno concordato un cesssate il fuoco, per tre giorni in coincidenza con Id al -Fitr, alla fine del Ramadan. Il cessate il fuoco non aveva precedenti e ha  fatto sperare nella conclusione con successo delle trattative di pace. Quest'anno, invece, i Talebani hanno rifiutato le richieste di una tregua durante il Ramadan e hannoattaccato il loya jirga, il consiglio tradizionale.

L'UNAMA ha dichiarato che che continuerà a condurre indagini imparziali sul territorio, così come da mandato del Consiglio di Sicurezza e così come a registrare i danni inflitti ai civili. I risultati saranno resi pubblici in un rapporto, in modo da minimizzare l’impatto della guerra sui i civili.

 

Per leggere di più, visitare:

https://news.un.org/en/story/2019/06/1040111

https://www.bbc.com/news/world-asia-48147066

https://www.washingtonpost.com/world/asia_pacific/bomb-targets-government-bus-in-kabul-as-hopes-dwindle-for-ramadan-cease-fire/2019/06/03/2bd66340-85df-11e9-98c1-e945ae5db8fb_story.html?utm_term=.48941fa9184b

https://www.nytimes.com/2019/05/30/magazine/afghan-war-casualty-report-may-24-30.html

 

Giulia Francescon 

Letto 5374 volte