Come riportato dal loro sito ufficiale,, l'équipe di operatori umanitari di Medici senza Frontiere (MSF) è estremamente preoccupata per l'escalation di violenza nel paese e per le sue conseguenze.In particolare, come in ogni conflitto, la rivalità tra le varie parti in causa sta limitando l'accesso della popolazione all'assistenza sanitaria. 

L'esercito maliano, con il sostegno dei partner russi, sta combattendo contro gruppi armati non statali nel Mali centrale e settentrionale. 

MSF, ultima organizzazione medica operativa nella città di Nampala, ha riferito che membri della comunità locale, sia pazienti che colleghi dell'équipe, li hanno informati di morti e feriti nei villaggi e nelle frazioni di Toulé e Toladji. 

L'intera situazione di precarietà, violenza e conflitto costringe le équipe mediche ad evacuare i territori, ma questo comporta un conseguente abbandono della popolazione civile.
Negli ultimi mesi, altri episodi di violenza hanno limitato l'accesso delle persone all'assistenza sanitaria: i più colpiti sono le donne, le donne incinte e i bambini, le cui cure devono essere garantite.

Secondo MSF, anche gli incidenti mortali causati da ordigni esplosivi stanno diventando sempre più frequenti. Alla fine di ottobre 2023, tre veicoli di ritorno dal mercato sono stati fatti saltare in aria da ordigni esplosivi in tre diverse località sulla strada Gossi - Hombori, nel Mali centrale. 
In quell'occasione 8 persone sono rimaste uccise all'istante e circa altre 40 sono rimaste ferite. Tutti i pazienti sono stati ricoverati nel centro sanitario comunitario di Hombori, dove lavorano le équipe di MSF. A fine novembre 2023, le équipe di MSF e del Ministero della Salute hanno curato 29 feriti, tra cui due donne, nel pronto soccorso dell'ospedale a seguito di un attacco a un campo militare il 24 novembre.

Anche il sito della Commissione europea riporta dati allarmanti sulla crisi nel Paese: 8,8 milioni di persone hanno bisogno di aiuti umanitari, più di 1,24 milioni di persone necessitano di assistenza alimentare d'emergenza e quasi 367.000 bambini sotto i 5 anni sono affetti da malnutrizione acuta grave.
I dati sopra riportati sono conseguenza diretta del conflitto; colpiscono la popolazione civile e uccidono più delle armi stesse.

Per saperne di più, leggi

https://www.msf.org/people-serious-risk-violence-escalates-mali 

https://civil-protection-humanitarian-aid.ec.europa.eu/where/africa/mali_en