La polizia israeliana attacca e occupa la moschea di Al-Aqsa

Due civili in fuga dalle aggressioni Due civili in fuga dalle aggressioni Hosny Salah / Pixabay

Le Nazioni Unite hanno condannato le azioni della polizia israeliana nella moschea di Al-Aqsa all'inizio di aprile.

Il 6 aprile, i raid della polizia israeliana sui fedeli palestinesi all'interno della moschea di Al-Aqsa sono stati denunciati dal Comitato per l'esercizio dei diritti inalienabili dell'Ufficio del popolo palestinese dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Secondo una dichiarazione dell'agenzia, “le politiche e le pratiche illegali di Israele hanno continuato a consolidare la sua occupazione illegale del territorio palestinese dal 1967.” Infatti, dall'inizio del mese, le forze israeliane hanno continuato ad attaccare e danneggiare luoghi civili nelle aree occupate della Palestina, che in alcuni casi erano estremamente affollate a causa delle celebrazioni del Ramadan.

Inoltre, il 6 aprile, quando le violenze si sono intensificate per la seconda notte consecutiva in Cisgiordania, le forze israeliane hanno occupato la moschea e ferito almeno 12 persone. Successivamente, le forze israeliane hanno impedito ai palestinesi di entrare nel sito religioso, lasciando entrare i civili israeliani sotto protezione. Come affermato dall'ufficio Onu, ciò rappresenta anche una violazione del diritto internazionale in quanto devono “rispettare la libertà di tutti i fedeli di accedere ai luoghi religiosi secondo parametri stabiliti.” Inoltre, secondo una dichiarazione della Commissione palestinese per gli affari dei detenuti, almeno 397 dei 450 palestinesi arrestati dalle autorità israeliane durante un raid martedì notte sono stati liberati con un divieto di ingresso di una settimana alla moschea di Al-Aqsa. A sei palestinesi della città occupata di Gerusalemme è stata prorogata la custodia e l'interrogatorio, mentre 47 detenuti della Cisgiordania occupata sono stati trasferiti nella prigione militare di Ofer. Secondo quanto riportato da Al-Jazeera, “le condizioni di arresto e detenzione sono umilianti e disumane e nessuna assistenza medica viene fornita ai detenuti feriti.”

Per ora la tensione resta alta nella regione e l'Onu teme che la situazione possa degenerare. In particolare, l'organizzazione sta monitorando e registrando da vicino gli attacchi contro i civili e il numero di persone che sono state arrestate dalle forze israeliane.

 

Per saperne di più, vedi anche:

https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/4/5/israeli-police-attack-palestinians-in-al-aqsa-mosque-again-live

https://www.euronews.com/2023/04/06/israeli-police-raid-jerusalems-al-aqsa-mosque-for-second-night-in-a-row

https://edition.cnn.com/2023/04/05/middleeast/israel-al-aqsa-mosque-clash-intl-hnk/index.html

 

di Alexia Tenneriello

Letto 199 volte