Le forze israeliane compiono una violenta incursione nella Moschea di Al-Aqsa

Una donna sventola la bandiera palestinese. Una donna sventola la bandiera palestinese. Hosny Salah / Pixabay

Un altro atto di illegittima aggressione da parte delle forze israeliane nei confronti dei fedeli palestinesi durante il mese sacro del Ramadan.

Come in molti casi precedenti, le forze israeliane hanno ancora una volta compiuto una violenta incursione contro i fedeli palestinesi durante il mese sacro del Ramadan. Questo brutale atto di violenza è avvenuto la notte del 4 aprile presso la Moschea di Al-Aqsa, il terzo sito più sacro dell'Islam, nel territorio occupato di Gerusalemme Est. 

Secondo le autorità palestinesi, durante le preghiere serali di martedì 4 aprile, almeno 450 palestinesi sono stati arrestati (50 dei quali sono ancora detenuti in Israele) e decine sono stati feriti nell'ultima incursione israeliana alla Moschea di Al-Aqsa, avvenuta all'inizio della festività ebraica della Pasqua. La polizia israeliana ha dichiarato di aver lanciato il raid prima dell'alba dopo che "diversi agitatori mascherati e giovani che violano la legge" si sono barricati all'interno della Moschea santa, portando con sé fuochi d'artificio, bastoni e pietre. A seguito di ciò, un gran numero di forze di occupazione israeliane ha fatto irruzione nella Moschea di Al-Aqsa e ha aggredito violentemente i fedeli musulmani, sparando granate stordenti e proiettili di metallo rivestiti di gomma, oltre a picchiarli con le loro armi. Inoltre, come sottolineato dall’organizzazione Mezzaluna Rossa palestinese, le forze israeliane hanno impedito ai paramedici di accedere ai feriti all'interno della moschea sparando proiettili di gomma contro le ambulanze.

In seguito al violento evento, Stati Uniti, Giordania, Turchia e Canada hanno condannato l'uso della violenza da parte delle forze israeliane contro i fedeli palestinesi. Il primo ministro canadese Justin Trudeau ha dichiarato che "il governo israeliano deve cambiare approccio" nei confronti del popolo palestinese. Il governo della Giordania, custode della moschea, ha condannato il raid israeliano "nei termini più forti". Infine, il coordinatore speciale delle Nazioni Unite per il processo di pace in Medio Oriente, Wennesland, ha invitato alla moderazione dopo le violenze alla Moschea di Al-Aqsa, rilasciando una dichiarazione in cui afferma quanto segue: "Sono turbato dagli evidenti pestaggi di palestinesi da parte delle forze di sicurezza israeliane e dal gran numero di arresti".

 

Per saperne di più:

https://www.aljazeera.com/gallery/2023/4/5/israeli-forces-carry-out-violent-raid-at-al-aqsa-mosque

https://www.bbc.com/news/world-middle-east-65184207

https://www.amnesty.org/en/latest/news/2023/04/israel-opt-second-night-of-horror-at-al-aqsa-mosque/

https://news.un.org/en/story/2023/04/1135382

 

di Alessandro Tagliaferri 



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