La tragedia ha colpito il villaggio di Kaw Nweh nel distretto di Dooplaya in Myanmar. Nella notte del 26 marzo, colpi di mortaio hanno raggiunto alcune abitazioni. A detta del “Tatmadaw” (nome ufficiale delle forze armate birmane), l’attacco costituiva parte di “un’operazione militare di successo contro territori etnici ribelli che resistono all’autorità della giunta militare”.
Gli attacchi del Tatmadaw hanno causato molte vittime civili negli ultimi mesi. In quest'ultimo attacco, uno dei colpi di mortaio è esploso in prossimità di una casa dove risiedevano un uomo adulto e suo figlio di cinque anni, ed entrambi hanno riportato diverse ferite a braccia e gambe. Dopo che le forze armate hanno lasciato la zona, l'unità di emergenza del distretto di Dooplaya è arrivata sul posto e ha trasportato entrambe le vittime all'ospedale più vicino.
Fortunatamente, nelle prime ore del mattino successivo, sia il padre che il figlio sono stati dimessi dall'ospedale e hanno potuto tornare a Kaw Nweh. Nell’attesa di rimettersi dalle ferite riportate, i due dovranno anche far fronte ai notevoli danni subiti dalla loro casa in seguito all’esplosione. L'intero villaggio è ora invaso dalla paura, poiché persiste la minaccia di ulteriori attacchi. La gravità della situazione è tale che alcuni abitanti hanno scavato delle buche sotto le loro case nella speranza di mettersi al riparo nell’eventualità di nuovi bombardamenti o sparatorie.
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https://time.com/5951727/myanmar-military-protests-civil-war/
Author: Sergio Gomez; Editor: Xavier Atkins; Translator: Ester Zangrandi
