Guterres: "porre fine alle sofferenze del Tigrè in Etiopia"

Una donna aspetta fuori dalla chiesa ad Addis Abeba, la capitale dell'Etiopia Una donna aspetta fuori dalla chiesa ad Addis Abeba, la capitale dell'Etiopia Photo by Mesfin Tesfaye on Unsplash

03 febbraio 2021

Situazione “estremamente grave”, suona l’allarme l’Alto commissario per i rifugiati dell’ONU

Il Segretario generale delle Nazioni Unite (Onu) António Guterres ha espresso serie preoccupazioni per l'attuale situazione nel Tigrè, la regione all’estremo nord dell'Etiopia. In una dichiarazione rilasciata dal suo portavoce il 2 febbraio 2021, Guterres ha accolto con favore l’“impegno positivo” del governo etiope durante le recenti visite di funzionari ONU, inclusa una missione recentemente conclusa dall'Alto commissario per i rifugiati dell’ONU Filippo Grandi, ma ha energicamente sottolineato la necessità di un piano d’azione urgente per affrontare i bisogni umanitari acuti delle popolazioni a rischio.

Durante la sua missione, Grandi si è recato nella parte meridionale della regione del Tigrè, e ha reso visita al campo profughi di Mai Aini, dove ha potuto ricevere i resoconti delle persone colpite: testimonianze disperate delle persone escluse, da settimane, dagli aiuti umanitari di cui hanno disperato bisogno, da questa guerra che ha sta lasciando molti di loro senza alcun accesso a cibo, acqua potabile, medicine e un riparo sicuro.

Sono trascorsi tre mesi dall'inizio dei combattimenti nella regione settentrionale tra le truppe schierate con il Governo federale Etiope ed il Fronte Popolare di Liberazione del Tigrè (TPLF). Il convergersi di mesi di guerra violenta, della pandemia COVID-19 in Etiopia e della recente epidemia di locuste ha portato all'attuale situazione di emergenza nell’intera regione, che ora conta due milioni di persone a grave rischio di carestia. Gli sfollati dall’Eritrea, ospitati nei due grandi campi profughi situati nella parte più settentrionale del Tigrè, sono tra i tanti civili coinvolti nel fuoco incrociato e, secondo l’ONU, gli scontri hanno causato oltre un milione di sfollati interni. A tre mesi dall'inizio di questo conflitto devastante, la risposta umanitaria rimane tuttora limitata e inadeguata a causa delle difficoltà di accesso ai più bisognosi.

Il Commissario ONU ha richiesto con urgenza l’accesso garantito, inostacolato e continuo agli aiuti umanitari al Tigrè.

 

Per saperne di più:

https://news.un.org/en/story/2021/02/1083662

 

Autore: Giulia Ferrara; Editor; Xavier Atkins

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