I funzionari provinciali afghani hanno riferito che l'esplosione si è verificata sabato 3 ottobre nel distretto di Ghani Khel, causando la morte di almeno 15 persone, per lo più civili, donne e bambini, e di un soldato della Direzione nazionale della sicurezza. Secondo le statistiche ufficiali, l’incidente ha provocato 41 feriti, anche se i dati non ufficiali ne riportano 52. Le persone sono rimaste ferite quando l'esplosione ha colpito i pressi di una moschea, mentre gli abitanti del villaggio si riunivano per le preghiere del pomeriggio.
Il portavoce del governatore della provincia, Attaullah Khogyani, sostiene che molti uomini armati hanno tentato di accedere agli edifici del distretto provinciale subito dopo l'esplosione, ma le forze militari afghane li hanno uccisi prima che raggiungessero la struttura. Sebbene nessun gruppo abbia rivendicato immediatamente la responsabilità di questo attacco, il portavoce del Ministero degli Interni afghano, Tariq Arian, crede che siano stati i Talebani insorti. Il gruppo armato, infatti, ha portato avanti 650 attacchi nelle ultime due settimane, uccidendo 69 civili e ferendone 141. Altri ritengono invece che si tratti degli affiliati dello Stato islamico, anch'essi attivi nella zona.
In conclusione, questo attacco, così come gli altri, è avvenuto parallelamente all’incontro dei rappresentanti del governo afghano e dei Talebani, che hanno aperto negoziati intra-afghani a Doha, in Qatar, per porre fine alla guerra decennale nel Paese, dopo l'accordo di pace USA-Talebani firmato nel febbraio 2020 a Doha.
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https://apnews.com/article/asia-pacific-taliban-afghanistan-7f32479e641f1e52eb1c19ae7d7c320d
Autore: Barbara Caltabiano; Editor: Margherita Curti
