Un gruppo armato nella provincia di Ituri, nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), ha ucciso sei civili, di cui due bambini, durante un raid notturno. Il gruppo, molto probabilmente di etnia Lendu, ha preso d’assalto il villaggio di Loda il 17 giugno 2020. La milizia armata di pistole e machete ha fatto irruzione nel villaggio, saccheggiando e bruciando quasi 40 case durante l’attacco. Le vittime facevano tutte parte dell’etnia Hema.
Violenze nella provincia di Ituri sono scoppiate a marzo 2020, in seguito a un’operazione militare congolese che ha portato alla morte di Justin Ngudjolo, il leader della Cooperativa per lo sviluppo del Congo (Cooperative for the Development of Congo - CODECO). Da allora, le milizie guidate dall’etnia Lendu hanno ucciso 444 civili. Più di 200.000 sono i civili sfollati interni che hanno abbandonato le loro case. L’esercito congolese è stato altresì accusato di esecuzioni extragiudiziali e abusi di potere.
L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha sostenuto che gli atti di violenza contro la comunità Hema siano da ritenersi dei crimini contro l’umanità. Il 4 giugno 2020, il procuratore della Corte Penale Internazionale ha rilasciato una dichiarazione in merito alla preoccupante “escalation di gravi violenze” nella provincia di Ituri. L’esercito congolese è stato invitato a indagare seriamente su tali crimini. La Human Rights Watch ha esortato a trovare una soluzione a lungo termine che imponga alle istituzioni statali di perseguire i gruppi responsabili degli atti violenti.
Per saperne di più:
https://www.hrw.org/news/2020/06/22/unrelenting-killings-congos-ituri-province
Autore: Vito Quaglia; Traduzione: Simona Smacchi