La “catastrofe umanitaria” in corso in Siria

Soldati dell’esercito siriano si dirigono verso Idlib Soldati dell’esercito siriano si dirigono verso Idlib AFP

11 febbraio 2020

Le Nazioni Unite forniscono assistenza di emergenza nel nord della Siria, mentre aumentano le forze militari dispiegate sul territorio.

Raid aerei e bombardamenti minacciano le zone residenziali del nord della Siria, costringendo milioni di persone a fuggire verso il confine turco. Secondo il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (abbr. UNICEF dall’inglese United Nations International Children’s Emergency Fund), le prime vittime delle violenze perpetrate in Siria sono i bambini. Nell’ultima settimana, si stima che 6.500 bambini siano stati costretti ad abbandonare le loro dimore.

Mark Cutts, vice coordinatore umanitario delle Nazioni Unite per la crisi siriana, ha reso noto che “sono circa mezzo milione le persone che hanno lasciato le loro case e quasi 300 i civili uccisi negli ultimi due mesi. Questi i numeri documentati e verificati dalle Nazioni Unite. Ci aspettiamo che i numeri effettivi siano più alti.” Cutts definisce la situazione in Siria come “una crisi di considerevole portata che peggiora di giorno in giorno.”

Non c’è posto “sicuro” a Idlib. Da dicembre, si è assistito a un aumento degli attacchi da parte delle forze governative siriane sostenute dall’aviazione russa. I disordini in Siria hanno costretto molte famiglie a spostarsi più volte negli ultimi anni. La mancanza di stabilità penalizza i bambini ora e li penalizzerà in futuro. Secondo uno studio condotto dalle Nazioni Unite, si stima che il potenziale educativo e intellettuale di oltre 130.000 bambini di Idleb è messo a rischio per il trauma vissuto e l’arresto del processo della crescita.

L’Organizzazione delle Nazioni Unite, insieme ai partner, sta facendo il possibile per aumentare la risposta umanitaria alla violenza in atto. Un funzionario dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (abbr. OCHA dall’inglese Office for the Coordination of Humanitarian Affairs) ha annunciato che verranno sbloccati $30 milioni di dollari dal Fondo Centrale di Risposta alle Emergenze (abbr. CERF dall’inglese Central Emergency Response Fune) per offrire assistenza di emergenza ai civili bisognosi.

Per saperne di più:

https://news.un.org/en/story/2020/02/1056872

https://news.un.org/en/story/2020/02/1056892 

https://www.aljazeera.com/news/2020/02/dire-situation-eu-calls-syria-bombing-200206101404499.html?utm_source=website&utm_medium=article_page&utm_campaign=read_more_links

https://www.aljazeera.com/news/2020/02/dire-situation-eu-calls-syria-bombing-200206101404499.html?utm_source=website&utm_medium=article_page&utm_campaign=read_more_links

Author: Teagan Foti; Translator: Simona Smacchi

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